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Francia: Eagles of Death Metal, vogliamo tornare a suonare al Bataclan /Video

26 novembre 2015 | 14.12
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Gli Eagles of Death Metal (Fermo immagine dall'intervista)
Gli Eagles of Death Metal (Fermo immagine dall'intervista)

Gli Eagles of Death Metal vogliono tornare a esibirsi al Bataclan, sullo stesso palco sul quale stavano suonando quel 13 novembre quando gli attentatori dell'Isis hanno ucciso 89 persone. "Vogliamo essere la prima band a suonare al Bataclan quando sarà riaperto", ha detto il leader del gruppo, Jesse Hughes, in un'intervista a 'Vice News' aggiungendo: "I nostri amici sono venuti lì ad ascoltare il rock'n'roll e sono morti.Voglio tornare lì e vivere".

Nell'intervista Hughes ha raccontato di come molte persone si siano nascoste nel suo camerino quella sera. E come i terroristi siano entrati e li abbiano uccisi, "a parte una persona che si nascondeva sotto la mia giacca di pelle". "Uno dei motivi principali per cui sono morte così tante persone - ha sottolineato l'artista - è perché non volevano abbandonare i loro amici. In tanti hanno fatto da scudo ad altri".

Hughes si è trovato faccia a faccia con uno dei terroristi mentre cercava la sua ragazza. L'uomo gli ha sparato ma il proiettile ha colpito la porta. Anche Shawn London, uno dei responsabili del suono, è stato faccia a faccia con uno dei terroristi. "Ha sparato contro il mio mixer, i tasti sono saltati in ogni direzione", ha raccontato London che immediatamente si è buttato a terra mentre l'attentatore stava ancora sparando e gridando 'Allahu Akbar' con tutte le sue forze.

Durante l'intervista Hughes ha cominciato a piangere, quando il suo pensiero è volato al responsabile del merchandising del gruppo, Nick Alexander, ucciso da un proiettile. Non ha chiesto aiuto "perché non voleva che qualcun altro fosse ferito", ha detto il leader del gruppo statunitense confessando di rimproverarsi di aver lasciato sul palco il bassista Matt McJunkins. "Mi sento così in colpa", ha detto.

Il cofondatore della band, Joshua Homme, non era a Parigi quel giorno. Quando ha saputo della notizia dell'attacco non poteva crederci. Durante l'intervista aveva in mano un elenco con i nomi delle vittime: "Vorrei poter parlare con tutti i genitori", ha detto. E cosa vorresti dirgli? "Forse non c'è niente che io possa dire ... forse non esistono parole giuste, forse non dovrebbero esistere per cose del genere". Homme, che di solito non va in tour con la band, si è detto disposto ad andare a suonare al Bataclan appena possibile: "Dobbiamo farlo".

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