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Pistorius giudicato colpevole di omicidio volontario

03 dicembre 2015 | 09.54
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(foto Afp)
(foto Afp)

Oscar Pistorius è colpevole di omicidio volontario per avere ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp nel bagno di casa la sera di San Valentino di due anni fa. Lo ha stabilito il tribunale di Bloemfontein (Sudafrica) accogliendo la richiesta presentata in appello dal pubblico ministero. L'ex atleta paralimpico era stato condannato in primo grado per omicidio colposo.

Nel verdetto che è stato letto dal giudice Eric Leach, uno dei cinque togati della Corte Suprema d'Appello chiamati a decidere, si legge che nella sentenza di condanna della giudice Thokozile Masipa, che ha accettato la versione della difesa di Pistorius secondo cui l'atleta avrebbe sparato perché pensava che si trattasse di un ladro, ci sono degli "errori fondamentali" nell'applicazione del principio di dolus eventualis, nonché nella valutazione delle perizie balistiche, che sarebbero state "apparentemente ignorate".

In pratica, secondo il giudice Leach, l'atleta sapeva che le sue azioni avrebbero avuto una conclusione ovvia con tanti colpi sparati in uno spazio così piccolo, sia che si trattasse di Reeva o di uno sconosciuto. "Non c'era posto per nascondersi in quel bagno. Se si sparano quattro colpi attraverso la porta devi sapere che si uccide qualcuno, quindi non si è trattato di legittima difesa e il principio del dolus eventualis è stato mal interpretato", ha detto il togato.

L'ex campione paralimpico il 20 ottobre scorso era uscito dal carcere dopo circa un anno di detenzione per finire di scontare la pena di cinque anni ai domiciliari. Per il periodo di Natale potrà rimanere nella lussuosa abitazione dello zio Arnold, ma dopo dovrà tornare alla corte di Pretoria per una nuova sentenza. La condanna per omicidio volontario comporta almeno 15 anni di carcere e il caso è stato rinviato a un giudice di prima istanza che dovrà stabilire una pena appropriata.

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