Finta bomba su volo Air France, atterraggio d'emergenza in Kenya

Una finta bomba trovata su un aereo dell'Air France, partito da Mauritius e diretto a Parigi, ha provocato un atterraggio di emergenza in Kenya. Il velivolo ha compiuto nella notte l'atterraggio nell'aeroporto di Mombasa, a seguito di un allarme scattato per la presenza di un oggetto sospetto a bordo.

Le autorità keniote hanno prima parlato di un ordigno esplosivo trovato nella toilette da un passeggero - secondo quanto si leggeva sulla pagina Facebook del 'Kenya Airports Authority', indicando la presenza di un timer che era stato attivato - poi hanno confermato che non si sarebbe trovato alcun esplosivo nell'ordigno, composto da una scatola di cartone con un orologio digitale attaccato sopra con del nastro adesivo.

Secondo quanto riportavano alcuni siti francesi - come quello di France Info - infatti, l'ordigno sospetto ritrovato nella toilette sarebbe stata una 'bomba finta' assemblata con diversi oggetti divisi in piccoli sacchetti, portati a bordo da due persone della stessa famiglia che sono interrogate dalla polizia.

La scatola sarebbe stata smontata dalle autorità del Kenya e non è stato trovato dell'esplosivo, mentre si sta procedendo all'analisi dell'orologio digitale. Le fonti locali confermano anche che sei persone sono trattenute per essere interrogate, tra le quali anche il passeggero che ha ritrovato l'oggetto sospetto. La polizia keniota, comunque, ancora non ha rilasciato una dichiarazione ufficiale.

Da parte sua la compagnia aerea francese ha fatto sapere di aver rafforzato le misure di sicurezza per i voli in partenza da Mauritius e che entro la fine della giornata farà rientrare a Parigi i 459 passeggeri che si trovavano a bordo dell'aereo assieme a 14 membri dell'equipaggio.

Suspicious item onboard, AF463 crew decided per precaution to divert to Mombasa 1/2

— Air France Newsroom (@AFnewsroom) 20 Dicembre 2015

La polizia del Kenya sta conducendo gli interrogatori dei passeggeri. Lo ha reso noto il ministro dell'Interno, Joseph Nkaissery, che si è recato nell'aeroporto per seguire l'inchiesta che è "ancora in corso - ha detto - ma quello che possiamo confermare al momento è che gli inquirenti stanno interrogando diversi passeggeri".