A Philadelphia un uomo armato ha teso un agguato a un poliziotto, ferendolo. L'assalitore, ha reso noto il capo della polizia, "ha tentato di giustiziare" l'agente. Secondo quanto riferito in una conferenza stampa dai vertici della polizia della città, l'aggressore ha detto di avere agito "in nome dello Stato Islamico" e per "l'Islam".
L'agente, colpito più volte, è riuscito a rispondere al fuoco, colpendo l'assalitore che è poi stato catturato dalla polizia.
L'uomo, riporta la stampa locale, sarebbe un 30enne pregiudicato di Yeadon, in Pennsylvania. Al momento dell'aggressione all'agente era vestito con una "tunica musulmana" e "indossava una maschera". L'arma usata è una pistola della polizia rubata nel 2013, una 9mm semiautomatica.
L'agente, 33 anni, è stato colpito mentre si trovava all'interno della sua auto di servizio a un incrocio stradale. L'assalitore si è avvicinato alla vettura sparando e il poliziotto, nonostante le ferite, è uscito dall'auto ed ha risposto al fuoco, colpendo l'assalitore.