cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 13:19
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Spagna, al via processo per scandalo Noos: chiesta archiviazione per l'infanta Cristina

11 gennaio 2016 | 13.04
LETTURA: 3 minuti

(Afp) - AFP
(Afp) - AFP

Si è aperto stamani a Palma di Maiorca il processo per il "caso Noos" che vede tra gli imputati l'infanta Cristina di Borbone, sorella del Re di Spagna Felipe VI. Accusata di evasione fiscale nell’inchiesta centrata sulle attività di suo marito Inaki Urdangarin, a cui viene contestato di avere sottratto milioni di euro di fondi pubblici attraverso un ente di beneficenza, la secondogenita di Juan Carlos e Sofia è il primo membro della casa reale spagnola a sedersi sul banco degli imputati e rischia una pena fino a 9 anni di carcere.

Per il marito, un ex giocatore di pallamano professionista responsabile insieme al socio Diego Torres, anch'esso indagato, della fondazione no-profit Noos Institute legata allo sport, l'accusa ha invece chiesto 19 anni e mezzo di carcere per appropriazione indebita.

Cristina, membro del consiglio d’amministrazione dell’organismo, si è sempre detta completamente estranea alle attività di suo marito, al quale aveva delegato la gestione dei fondi comuni, ma la versione non ha mai convinto i giudici che la riterrebbero "cooperatrice necessaria" nei due presunti crimini fiscali commessi dal consorte, con i fondi che finivano verso società intestate proprio alla coppia.

A seguito dello scandalo, sia la principessa che Urdangarin sono stati esclusi da ogni cerimonia ufficiale della casa reale dalla fine del 2011. Lo scorso giugno, Filippo VI ha inoltre ordinato di ritirare il titolo di Duchessa di Palma alla sorella.

La prima sessione del processo, che dovrebbe durare fino a giugno, è dedicata a risolvere le questioni pregiudiziali. La difesa dell'infanta Cristina ha chiesto il non luogo a procedere per la sua assistita. "Chiediamo l'annullamento del procedimento nei confronti di Cristina di Borbone", ha detto l'avvocato Maria Jesus Silva in tribunale.

La procura e l'avvocatura dello Stato hanno appoggiato la richiesta, pronunciandosi per l'archiviazione delle imputazioni, come previsto dalla 'dottrina Botin', un precedente che prende il nome dal processo al famoso e potentissimo banchiere Emilio Botin, secondo cui per i reati di evasione fiscale esiste la possibilità di sottrarsi al processo se non è lo stesso Stato a sostenere l’accusa.

Le udienze riprenderanno il 9 febbraio, data entro la quale il giudice deve decidere se lasciare la principessa fuori dal processo.

Data la sua grandezza, con 18 imputati, molti avvocati della difesa e circa 600 giornalisti accreditati, il processo è ospitato nella sede della scuola di amministrazione pubblica delle Baleari, nella periferia della città di Palma. La corte è composta da tre giudici con esperienza in casi di corruzione.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza