Si sono aperti questa mattina alle 8 ora locale (le 5.30 in Italia) i seggi elettorali in Iran, dove si vota per il rinnovo del Parlamento e dell'Assemblea degli Esperti.
Sono circa 55 milioni gli iraniani chiamati alle urne. Si tratta della prima tornata elettorale dopo lo storico accordo sul nucleare firmato da Teheran con le potenze mondiali.
Il presidente Hassan Rohani si è presentato al seggio allestito presso il ministero degli Interni di Teheran per esprimere il suo voto. "Le elezioni sono il simbolo dell'indipendenza politica del Paese - ha rimarcato - Andando a votare il popolo iraniano decide il futuro del proprio Paese". Rohani, come riporta l'agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna, ha parlato di notizie che indicano una buona affluenza alle urne da parte degli elettori che dimostrano "entusiasmo".
In molti seggi della capitale iraniana si registrano infatti lunghe code. I seggi rimarranno aperti fino alle 18, ma è possibile un prolungamento dell'orario, se necessario.
La Guida Suprema iraniana, ayatollah Ali Khamenei, ha detto che le elezioni di oggi sono di "primaria importanza" e ha invitato "ogni iraniano che ama il suo Paese" a recarsi ai seggi. "Le elezioni - ha sottolineato - sono sempre di primaria importanza, ma in certe congiunture lo sono ancora di più. Raccomando ai cittadini di ogni categoria di prendervi parte".
In fila mischiati alla gente comune oppure in 'abiti da lavoro' e sempre circondati da una folla, leader, ministri, ex presidenti e ayatollah da stamane affollano i seggi per dimostrare l'unità della classe dirigente di un Paese che mai come ora si sente vicino a una svolta. Una vera e propria 'sfilata' ad uso e consumo dei media ufficiali e semiufficiali, che immortalano ogni singola personalità al momento del voto con foto e video che vengono subito rilanciati su siti e social network.
Dare l'esempio ai loro concittadini per ottenere un'alta affluenza alle urne, infatti, è l'unico grande obiettivo delle elezioni odierne, più dei risultati, influenzati a monte dalle squalifiche dei candidati decise dal Consiglio dei Guardiani. Tutte le autorità sono mobilitate per legittimare il sistema politico-religioso della Repubblica islamica.
In queste ore i giovani iraniani si stanno scatenando su Twitter. Molti di loro rilanciano l'hashtag #imvoting pubblicando i selfie scattati mentre si trovano davanti ai seggi e con in bella vista l'indice macchiato d'inchiostro.
