A piccoli gruppi, centinaia dei migranti che ieri erano riusciti a entrare in Macedonia sono oggi tornati in Grecia. Lo riferiscono giornalisti presenti sul posto. Alcuni migranti raccontano di aver trascorso la notte in una situazione di "minaccia", circondati da poliziotti coi cani. Altri hanno detto di essere stati picchiati con manganelli. Le autorità macedoni hanno poi distrutto le piccole tende che avevano allestito i migranti e li hanno spinti con violenza verso la frontiera greca. Sono tornati anche in Grecia i giornalisti ellenici che ieri erano stati arrestati in Macedonia dopo aver seguito i migranti.
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Altri 700 migranti circa sono invece stati trattenuti in Macedonia. Lo ha confermato Giorgos Kyritsis, portavoce dell'organo di coordinamento della politica migratoria in Grecia. "Se ci sarà una richiesta delle autorità per riprenderli, allora la esamineremo", ha aggiunto, parlando alla radio pubblica Ert. "Non c'è alcun automatismo, seguiremo le procedure".
Alcune decine di persone sono invece state bloccate all'ultimo momento e stanno facendo ritorno al campo di Idomeni, dove oggi è atteso il commissario europeo per le Migrazioni Dimitris Avramopoulos. Tra questi molti neonati e bambini, costretti a percorrere circa 8 km a piedi dopo una notte passata al freddo e sotto la pioggia.