La pilota militare ucraina Nadia Savchenko è stata condannata a 22 anni di carcere dopo essere stata giudicata colpevole, dal tribunale della città russa di Donetsk, di complicità nell'uccisione di due giornalisti russi nella regione di Luhansk. L'accusa aveva chiesto per lei una condanna a 23 anni di carcere.
La pilota ucraina ha intonato a voce molto alta una canzone patriottica ucraina dopo che il giudice Leonid Stepanenko aveva dichiarato la sua colpevolezza per il reato di complicità nell'omicidio dei due reporter, quasi al termine della lettura del documento di oltre 200 pagine con cui si conclude il processo a suo carico nel tribunale della cittadina russa di Donetsk. La colpevolezza era già emersa ieri dopo l'inizio della lettura del verdetto, ma solo ora, a conclusione della lettura, diventa ufficiale.
MOSCA - La Russia apre alla possibilità del ritorno della Savchenko in Ucraina in cambio del rilascio di detenuti, prigionieri o di altre condizioni, ma chiede che questo avvenga nel quadro di contatti politici, diplomatici e non sulla base di questioni legali, ha reso noto una fonte informata citata dall'agenzia di stampa Interfax. L'Ucraina, ha precisato, ha qualcosa da offrire alla Russia.
Poco prima, il presidente ucraino Petro Poroshenko aveva confermato la disponiblità di Kieva a rilasciare i due milirari russi fermati nel Donbass Evgeny Yerofeyev e Alexander Aleksandrov, in cambio della liberazione di Savchenko, che oggi è stata condannata a 22 anni di carcere.
Il bisettimanale russo Novaya Gazeta ha intervistato il funzionario dei servizi di sicurezza ucraini dell'Sbu incaricato di negoziare con la Russia scambi di prigionieri secondo cui Mosca avrebbe chiesto invece la concessione di un corridoio commerciale verso la Crimea (da Rostov, per esempio). Questi ha escluso la possibilità di uno scambio fra Savchenko e i due militari russi del Gru (i servizi militari) perché, ha sottolineato, "la Russia vuole di più".
