Non toccate il ballo a Buenos Aires! Ordinata ieri da un giudice, la chiusura di tutte le discoteche della capitale argentina è stata fermata da un altro magistrato giusto in tempo per poter ballare il venerdì sera. Al centro dello scontro c'è la tragedia avvenuta due settimane fa durante una mega evento techno, quando cinque giovani sono morti per aver ingerito una droga sintetica non ancora identificata e altri cinque sono stati ricoverati in gravi condizioni.
Il giudice Roberto Gallardo ha allora deciso la chiusura di tutti i locali da ballo, esclusi "penas, milongas e centri culturali", ovvero i posti dove la gente balla il tango e altre danze tradizionali. Ma il provvedimento è parso eccessivo al governatore di Buenos Aires, Horacio Rodriguez Larreta che ha subito presentato un ricorso contro la chiusura. "Ci sono migliaia di persone che si divertono in maniera sana tutte le notti e vogliamo difenderle", ha dichiarato. Intanto Jorge Becco, capo della associazione dei titolari di discoteche (CEDEBA), ironizzava alla radio sulla folla di giovani che avrebbe invaso le discoteche della provincia.
Sollecitato dal ricorso urgente del governatore, il giudice Ariel Fatman ha sospeso l'ordinanza anti ballo del suo collega per tutto il fine settimana, tenendo conto dell'impegno delle autorità di non concedere più permessi per mega eventi di musica techno. Salvati i balli del sabato sera, rimane però aperta la questione di come garantire controlli efficaci contro la diffusione delle droghe sintetiche, ormai sempre più pericolose.
