Anche i transessuali potranno prestare servizio nelle forze armate statunitensi. Ad annunciare l'abolizione del divieto è stato il ministro della Difesa Ash Carter in una conferenza stampa al Pentagono. La notizia, ora ufficializzata, era circolata nei giorni scorsi. "Le politiche del Dipartimento della Difesa - ha assicurato Carter - cambieranno nei prossimi 12 mesi, a partire da questa storica decisione di rimuovere la regola secondo cui le persone transgender potevano vedersi negato l'arruolamento ed essere discriminati per il loro orientamento sessuale".
Pur non essendoci statistiche ufficiali, Carter ha citato una stima del think tank Rand, secondo cui sarebbero circa 2.450 i militari transgender su un totale di 1 milione e 300mila in servizio. Persone che finora dovevano tenere nascosto il proprio transessualismo e che ora - grazie all'abolizione del divieto - potranno servire "il miglior esercito al mondo", ha detto ancora Carter.
"Credo - ha aggiunto - che possiamo essere orgogliosi oggi di ciò che questo significherà per i nostri militari - perché è la cosa giusta da fare, ed è un altro passo per garantire che vengano reclutate e trattenute le persone più qualificate".
