E' stata aggiornata a sabato l'udienza sul caso di Ahmad Abdallah, presidente della Commissione egiziana per i diritti umani e consulente legale della famiglia di Giulio Regeni. I giudici del Tribunale penale del distretto di Abbassiya, al Cairo, devono decidere se scarcerare Abdallah o confermare lo stato di fermo.
Rinviata ugualmente a sabato l'udienza di altri quattro attivisti, ossia Ali Muhammad Ahmad Khalifa, Abdelrahman Hamza Muhammad Hamza, Muhammad al-Sayyid Muhammad Ibrahim e Mahmoud Hisham Hasaneyn Khalifa.
Tutti gli attivisti sono accusati dalla procura di aver incitato all'uso della forza per rovesciare il sistema di governo e di modificare la costituzione dello Stato e il suo sistema repubblicano, di aver incitato allo scontro con la polizia a scopo terroristico, di adesione a gruppo terroristico allo scopo di sabotare lo stato di diritto, di impedire alle autorità di esercitare i loro compiti e compromettere la pace sociale.
Abdallah è in custodia cautelare dal 25 aprile scorso, quando le forze della sicurezza egiziana hanno fatto irruzione nella sua abitazione e lo hanno arrestato ponendolo in custodia cautelare per 76 ore dopo averlo accusato di aver incitato a manifestare contro la cessione all'Arabia Saudita delle isole di Tiran e Sanafir. Da allora non è più uscito dal carcere.