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Germania, esplosioni a Dresda vicino centro congressi e moschea: "Attacco xenofobo"

27 settembre 2016 | 11.03
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(Afp)
(Afp)

Due esplosioni si sono verificate la scorsa notte nei pressi di una moschea e di un centro congressi a Dresda, in Germania. "Nonostante non ci siano state rivendicazioni, presumiamo che si possa trattare di un attacco xenofobo", ha dichiarato il capo della polizia locale Horst Kretschmar.

La polizia ritiene che l'attacco possa essere collegato alle celebrazioni che si terranno lunedì prossimo a Dresda per il ventiseiesimo anniversario della riunificazione della Germania.

Nessuno è rimasto ferito nelle esplosioni, è stato confermato, ma l'imam di 46 anni, sua moglie e i loro due figli erano all'interno della moschea al momento dell'attacco. L'imam Hamza Turan ha rivelato al quotidiano tedesco Sachsische Zeitung che sarebbero state rinvenute sei bottiglie contenenti gas esplosivo. "Ci hanno attaccato perché ci odiano, perché siamo musulmani", ha detto il figlio di dieci anni dell'imam.

Una seconda bomba è esplosa su una terrazza di fronte al fiume Elba tra il centro congressi e l'hotel Maritim. Il bar dell'hotel è stato poi evacuato. Il capo della polizia locale Horst Kretschmar ha riferito che la pista privilegiata è quella dell'attacco xenofobo e che può esserci un collegamento con le celebrazioni che si terranno lunedì prossimo a Dresda per il ventiseiesimo anniversario della riunificazione della Germania alla presenza, tra gli altri, della cancelliera Angela Merkel e del presidente Joachim Gauck.

Le due esplosioni sono un colpo alle autorità che puntavano proprio sulle celebrazioni per l'anniversario della riunificazione per rilanciare l'immagine di Dresda, fortemente danneggiata dalle proteste anti-rifugiati organizzate nella capitale della Sassonia e che avevano avuto una grande eco internazionale. A Dresda è infatti nato il movimento anti-Islam e anti-immigrati Pegida, che nell'ottobre dello scorso anno è riuscito a portare in piazza circa 25mila persone per protestare contro la politica delle porte aperte di Merkel.

Negli ultimi mesi il consenso intorno al movimento è calato, ma il turismo continua a soffrire del danno di immagine alla città. Lo scorso luglio, infatti, è stato registrato un calo di presenze del 10% rispetto all'anno scorso. Stanislaw Tillich, esponente della Cdu e presidente della Sassonia, aveva detto ieri che le celebrazioni avrebbero aiutato a rilanciare Dresda, città "moderna, cosmopolita e ospitale".

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