"ITA" (Italian), "ITAA" (Italian Any Other), "ITAN" (Italian Napoletan) e "ITAS" (Italian Sicilian): sono queste le quattro categorie in cui vengono classificati gli studenti italiani al momento dell'iscrizione ad alcuni istituti dell'Inghilterra e del Galles. Ad accorgersene è stata la nostra rappresentanza diplomatica nel Regno Unito, che è subito intervenuta chiedendo alle Autorità britanniche la rimozione delle categorizzazioni oggetto di polemica.
"L’Ambasciata d’Italia nel Regno Unito", afferma l'Istituto sul proprio account Facebook, "è oggi intervenuta per richiedere la modifica di talune categorizzazioni regionali riferite all’Italia comparse sui moduli online per l’iscrizione scolastica in alcune circoscrizioni in Inghilterra e nel Galles".
"I codici presentati per la selezione dell’appartenenza etnica, utilizzati sui siti di alcune circoscrizioni scolastiche", si legge ancora nel post dell'Ambasciata, "indicavano infatti una scelta fra 'italiano', 'italiano – napoletano' e 'italiano-siciliano'. L’Ambasciata ha protestato con le Autorità britanniche, richiedendo la rimozione immediata di tali categorizzazioni". La rappresentanza diplomatica italiana ha inoltre colto l'occasione per ricordare ai britannici che "l’Italia è dal 17 marzo 1861 un Paese unificato".
A stretto giro sono arrivate le scuse del Foreign Office britannico. A quanto apprende l'Adnkronos, il ministero degli Esteri ha preannunciato una risposta alla nota verbale dell'Ambasciata Italiana, "deplorando l'accaduto" ed assicurando "un intervento perché vengano subito rimosse queste categorizzazioni non giustificate e non giustificabili".
Il Foreign Office britannico ha inoltre fatto sapere che "verificherà per quale motivo, in pochi e isolati distretti scolastici, siano state introdotte queste categorizzazioni, che peraltro non avevano alcuna volontà discriminatoria, ma semplicemente miravano all'accertamento di qualche ulteriore difficoltà linguistica per i bambini da inserire nel sistema scolastico inglese e gallese".
.@ItalyinUK si rivolge alle autorita' britanniche in merito alla #classificazione degli italiani nelle #scuole https://t.co/6tkZUc6ZRH pic.twitter.com/z73G7BsytJ
— Italy in UK (@ItalyinUK) 11 ottobre 2016