Un netto aumento dei reati a sfondo razziale o religioso si è registrato dal voto sull'uscita della Gran Bretagna dall'Ue, lo scorso 23 giugno: solo a luglio, l'incremento è stato del 41% rispetto allo stesso mese del 2015. E' questa la conclusione del rapporto presentato oggi dal ministero degli Interni britannico. Nelle due settimane precedenti il voto, sono stati 1.546 i reati a sfondo razziale o religioso segnalati in Inghilterra e Galles. Nelle due settimane successive, il numero è balzato a quota 2.241.
Nel solo mese di luglio, invece, si sono contati 5.468 reati a sfondo razziale o religioso, con un aumento del 41% rispetto al luglio dell'anno precedente, quando erano stati segnalati 3.886 casi. Il picco massimo nel periodo tra maggio e agosto si è verificato il 1 luglio, quando sono stati segnalati 207 casi di reati a sfondo razziale o religioso.
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