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"I farmaci omeopatici non funzionano", in Usa scatta obbligo etichetta

21 novembre 2016 | 09.10
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Medicinali omeopatici, immagine di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Medicinali omeopatici, immagine di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Chi produce farmaci omeopatici negli Stati Uniti dovrà utilizzare un'apposita etichetta sulla confezione per segnalare che non ci sono studi scientifici che ne dimostrano l'efficacia. A deciderlo è la Federal Trade Commission, l'agenzia statunitense garante della concorrenza, che con una circolare ha evidenziato come, per la stragrande maggioranza dei farmaci omeopatici, "l'efficacia si basa unicamente sulle teorie omeopatiche tradizionali" e che "non ci sono studi validi che utilizzano metodi scientifici attuali per dimostrare l'efficacia del prodotto". Per questo, ribadisce la FTC, "le affermazioni per questi prodotti potrebbero essere fuorvianti".

Il comunicato spiega anche cosa si intende per omeopatia: "L'omeopatia - si legge nella circolare - che risale al 1700, si basa sulla teoria che i sintomi della malattia possono essere trattati con dosi minime di sostanze che producono sintomi simili quando fornite in dosi più elevate nelle persone sane. Molti prodotti omeopatici sono diluiti in modo tale che non contengano dosi rilevabili della sostanza iniziale".

Tuttavia, la circolare osserva anche che "la FTC ha da tempo riconosciuto che le affermazioni di marketing possono includere informazioni supplementari per evitare che le affermazioni siano fuorvianti. Di conseguenza, un'affermazione su un farmaco omeopatico potrebbe non essere ingannevole se l'etichetta comunica che non vi è alcuna prova scientifica che il prodotto funziona e che le affermazioni sull'efficacia del prodotto si basano solo sulle teorie della medicina omeopatica del 1700 che non sono accettate dalla maggior parte degli esperti di medicina moderna".

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