"La Cina ruba alla marina americana un drone per attività di ricerca in acque internazionali, lo tira fuori dall'acqua e lo porta in Cina in una azione senza precedenti". Così il presidente eletto americano Donald Trump in un tweet, aveva commentato il sequestro da parte di Pechino di un drone sottomarino in dotazione ad un vascello oceanografico americano in navigazione nelle acque internazionali del mar della Cina Meridionale. Ma dopo le proteste formali di Washington e il tweet al vetriolo di Trump, la Cina lo restituirà agli Stati Uniti. A renderlo noto è il Pentagono.
"Abbiamo segnalato le nostre obiezioni alla Cina sul sequestro illecito del drone sottomarino in acque internazionali. Attraverso un contatto diretto con le autorità cinesi abbiamo raggiunto un accordo per cui i cinesi restituiranno il drone agli Usa", ha reso noto il portavoce del dipartimento della difesa Peter Cook senza fornire altri dettagli sull'accordo. Il ministero della difesa cinese ha confermato l'accordo per restituire il drone "in modo appropriato".
L'incidente - nel pieno delle polemiche tra le due superpotenze per le aperture del presidente eletto Donald Trump a Taiwan - è avvenuto nei giorni scorsi a nordovest della baia di Subic, al largo delle Filippine, dove l'USNS Bowditch si preparava a recuperare il mezzo sottomarino (Uuv).
China steals United States Navy research drone in international waters - rips it out of water and takes it to China in unprecedented act.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 17 dicembre 2016
Il drone era impegnato nella raccolta di dati oceanografici come la temperatura, la salinità e la pulizia del mare nell'ambito di un programma di ricerca non classificato. Al di là delle tensioni più recenti con Washington, il Mar della Cina Meridionale è da mesi teatro di contesa sulla sovranità tra Pechino ed i Paesi della regione.