cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 11:42
10 ultim'ora BREAKING NEWS

La risposta della Cina a Trump: "Rischio guerra su isole contese"

13 gennaio 2017 | 13.51
LETTURA: 3 minuti

100209-N-4774B-016 ATLANTIC OCEAN (Feb. 9, 2010) The guided-missile destroyer USS Laboon (DDG 58) pulls alongside the Nimitz-class aircraft carrier USS Carl Vinson (CVN 70) during a refueling-at-sea. Carl Vinson is taking part in Southern Seas 2010 as part of a scheduled homeport shift from Norfolk to San Diego. (U.S. Navy photo by Mass Communication Specialist 2nd Class Daniel Barker/Released) - U.S. Navy
100209-N-4774B-016 ATLANTIC OCEAN (Feb. 9, 2010) The guided-missile destroyer USS Laboon (DDG 58) pulls alongside the Nimitz-class aircraft carrier USS Carl Vinson (CVN 70) during a refueling-at-sea. Carl Vinson is taking part in Southern Seas 2010 as part of a scheduled homeport shift from Norfolk to San Diego. (U.S. Navy photo by Mass Communication Specialist 2nd Class Daniel Barker/Released) - U.S. Navy

Gli Stati Uniti rischiano "una guerra su larga scala" con la Cina se si tenterà di bloccare a Pechino l'accesso alle isole nel Mar Cinese Meridionale. E' quanto scrive il Global Times aggiungendo che se le recenti dichiarazioni di Donald Trump diventeranno realtà quando si insedierà, "le due parti faranno meglio prepararsi a uno scontro militare".

Suscitando numerose polemiche dei Paesi vicini, la Cina ha costruito fortificazioni e isole artificiali nel Mar Cinese Meridionale. E Rex Tillerson, segretario di Stato nominato, ha sostenuto che a Pechino non dovrebbe essere consentito l’accesso alle isole, pur senza spiegare in che modo. "Dovremo mandare alla Cina un segnale chiaro, prima di tutto che fermi la costruzione di isole, poi che il suo accesso a queste isole non sia consentito", ha detto nella sua audizione al Senato, paragonando il controllo cinese all'"annessione da parte della Russia della Crimea".

"Tillerson farebbe bene a rafforzare le strategie nucleari se vuole che una grande potenza nucleare retroceda dai suoi territori", è stata la dura reazione espressa in un editoriale del giornale controllato dal Partito Comunista. "La Cina ha sufficiente determinazione e forza per fare in modo che questo provocatore non abbia successo. A meno che Washington non abbia in programma una guerra su larga scala nel Mar Cinese Meridionale, eventuali altri tentativi per evitare l'accesso cinese alle isole sarebbero stupidi".

La posizione dell'amministrazione Obama sulla sovranità della Cina nel Mar Cinese meridionale, ricorda 'il Guardian, è stata sempre di neutralità. Se la politica americana diventa più conflittuale, negando alla Cina l'accesso a isole che già controlla, "potrebbe avviarsi un devastante confronto tra Cina e Stati Uniti", ha affermato il China Daily.

Ieri, in una risposta più diplomatica del governo cinese alle parole di Tillerson, il portavoce del ministero degli Esteri, Lu kang, aveva detto che le relazioni Cina-Usa sono basate su "mancanza di scontro, non conflitto, mutuo vantaggio e collaborazione win-win". Le osservazioni di Tillerson "non vale neanche la pena prenderle sul serio perché sono un miscuglio di ingenuità, miopia, pregiudizi logori e fantasie politiche irrealistiche", ha scritto ancora il China Daily, aggiungendo però che "se dovessero realizzarsi sarebbe disastroso".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza