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Germania, Spd sceglie Schulz: sarà lui il candidato anti Merkel

29 gennaio 2017 | 16.09
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Martin Schulz (Foto Adnkronos)
Martin Schulz (Foto Adnkronos)

L'ex presidente dell'europarlamento Martin Schulz, 61 anni, è stato scelto all'unanimità dai leader del partito socialdemocratico (Spd) come candidato alla cancelleria alle elezioni del 24 settembre. Lo hanno detto fonti ben informate all'agenzia stampa Dpa, a margine del conclave dei vertici dell'Spd a Berlino. Alla conferenza del partito in marzo, Schulz verrà scelto come successore di Sigmar Gabriel alla guida dell'Spd.

Presidente del parlamento europeo per due mandati consecutivi, Schulz aveva annunciato lo scorso novembre di voler lasciare l'assemblea di Strasburgo per dedicarsi alla politica tedesca, candidandosi alle elezioni di settembre nel popoloso land del Nord Reno Vestfalia. Ma già da allora tutti sapevano che era in pole position per diventare il candidato della Spd alla guida del governo tedesco.

Nato nella cittadina di Herlath (oggi Eschweiler), vicino al confine con Belgio e Olanda, Schulz è il più giovane tra cinque fratelli, figlio di un poliziotto di orientamento socialdemocratico. Sua madre era invece una militante della Cdu. Appassionato di calcio e di libri, ma anche di politica, il giovane Martin entrò nell'Spd all'età di 19 anni e nel 1982 aprì una sua libreria a Wuerselen. Nel 1987, a soli 31 anni, diventò sindaco di questa cittadina renana, iniziando una carriera politica che lo ha portato a diventare eurodeputato nel 1994.

Gli italiani lo ricordano bene per il famoso scontro con Silvio Berlusconi, che gli diede del kapò, in occasione dell'inizio della presidenza italiana dell'Ue nel 2003. Da allora Schulz è stato uno dei protagonisti del Parlamento europeo. Nel 2014, il Partito socialista europeo lo aveva candidato come presidente della Commissione europea con un programma incentrato sul rilancio dell'occupazione e l'abbandono della politica dell'austerità. Schulz è un amante dell'Italia dove è venuto varie volte in missione.

La scelta di Schulz come candidato dell'Spd è stata resa possibile dalla decisione del ministro degli Esteri, Sigmar Gabriel, di lasciare la guida del partito. Penalizzato dall'alleanza di governo con la Cdu della cancelliera Angela Merkel, l'Spd spera di risalire nei consensi con l'arrivo di Schulz, volto noto e popolare ma esterno all'esecutivo. Secondo i dati di un sondaggio diffuso venerdì dall'emittente pubblica tedesca Zdf, l'Spd è già cresciuto di 3 punti rispetto all'inizio dell'anno, attestandosi al 24%. Se i tedeschi potessero eleggere direttamente il cancelliere, la Merkel vincerebbe con il 44%, ma Schulz la tallona da vicino con il 40%. Inoltre il 71% dei sostenitori dell'Spd ritiene che le chance del partito siano migliori con Schulz rispetto a Gabriel. Tuttavia la sfida di Schulz si presenta tutta in salita. Lo stesso sondaggio mostra l'Spd indietro di 12% rispetto al 36% dei conservatori della Cdu-Csu di Angela Merkel.

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