Il leader populista olandese Geert Wilders ha lanciato la sua campagna elettorale con usando toni forti nei confronti degli immigrati marocchini, definiti "feccia" e promettendo di fare "di nuovo nostra" l'Olanda. Wilders e il suo Partito per la Libertà godono di buoni sondaggi in vista delle elezioni del 15 marzo, ma le ultime settimane hanno registrato un calo di consensi. Il leader populista ha promesso che in caso di vittoria impedirà l'immigrazione dai Paesi islamici e chiuderà le moschee.
"In Olanda c'è un sacco di feccia marocchina che rende le strade insicure", ha detto Wilders parlando nella roccaforte del suo partito a Spijkenisse, un'area a forte immigrazione nei pressi di Rotterdam. "Se volete riprendervi il vostro Paese, far diventare di nuovo l'Olanda un Paese per gli olandesi, allora potete votare solamente per un partito", ha aggiunto il leader populista, precisando che "non tutti (i marocchini, ndr) sono feccia".
Due mesi fa Wilders è stato condannato per incitazione all'odio in merito alla sua promessa di ridurre il numero di marocchini che vivono nel Paese. Secondo il censimento del 2011, in Olanda sono presenti 167mila immigrati dal Marocco (senza contare i marocchini di seconda e terza generazione), il terzo gruppo di cittadini extra comunitari più numeroso.
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