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Michael Moore: "10 cose da fare per fermare Trump"

23 febbraio 2017 | 12.01
LETTURA: 8 minuti

Michael Moore (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Michael Moore (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Continua la campagna anti-Trump del regista statunitense Michael Moore che, dopo aver lanciato il "calendario della Resistenza", un portale dedicato agli eventi di protesta, è tornato sul web con un nuovo e articolato "piano d'azione". Dopo appena un mese dalla cerimonia di insediamento alla Casa Bianca, il regista di Fahrenheit 9/11 propone una lista di "10 cose da fare per fermare Trump", una sorta di vademecum che ogni cittadino dovrebbe seguire per sbarazzarsi del neo presidente statunitense.

"Ecco qui! Il Piano d'Azione in Dieci Punti per Battere Trump", scrive Moore sul proprio blog, "ce n'è per ognuno. E ciascuno di noi deve fare qualcosa". Il regista ha quindi lanciato un appello ai cittadini americani: "Vi prego di condividere e passare parola. Possiamo fermarlo. Possiamo ostacolare e fermare in modo non violento la metà dei danni che sta causando. Ma ci vorranno LE BRACCIA DI TUTTI!".

1) La telefonata quotidiana. Devi attaccarti al telefono e chiamare il Congresso ogni giorno. Sì - TU! 202-225-3121. Ci vogliono solo DUE MINUTI! Infilalo fra le tue abitudini quotidiane, una di quelle cinque cose che fai ogni mattina senza neanche rifletterci: 1. Ti svegli. 2. Ti lavi i denti. 3. Porti a passeggio il cane (o contempli il gatto). 4. Prepari il caffè. 5. Telefoni al Congresso.

Non sto esagerando su quanta importanza possa avere una semplice quanto breve TELEFONATA QUOTIDIANA. So per esperienza diretta quanta forza possa avere. Questa classe di politici esce fuori di testa se riceve appena dieci telefonate riguardanti una singola questione. Provate a immaginare che cosa succederebbe se ne ricevessero DIECIMILA! Porca miseria - verrebbe giù la cupola del palazzo!

2) La visita mensile. Per incrementare la pressione, FATEVI VEDERE! Il vostro rappresentante al Congresso ha un ufficio sul territorio, nella vostra città o lì vicino. Così come entrambi i vostri Senatori (spesso presso il più vicino edificio federale). Andateci e chiedete di parlare coi loro collaboratori di questi temi [...] Capisco che non tutti possano avere il tempo per una VISITA MENSILE - ma se potete, per favore fatelo!

3) Il vostro team di risposta rapida. Voi e un numero da 5 a 20 fra amici e familiari dovrete costituire un TEAM DI RISPOSTA RAPIDA. Arruolate tutti, di modo che quando poi sarà necessario scendere in campo (come abbiamo fatto negli aeroporti subito dopo che Trump ha firmato il suo Muslim Ban), potrete scambiarvi email e messaggi per formulare rapidamente un piano. In altre occasioni potrete condividere link ad articoli d'approfondimento e servizi televisivi. [...]

4) Iscrivetevi! Iscrivetevi! Iscrivetevi! Lo sappiamo che è arrivato il momento per tutti di far parte di un qualcosa di più grande, quindi ISCRIVIAMOCI online ad alcuni dei grandi gruppi di questo Paese. Io mi sono iscritto a Planned Parenthood, ACLU, Black Lives Matter, ai Socialisti Democratici d'America e all'ERA Action. Alcuni ti chiedono una quota d'iscrizione, quindi se non avete molti soldi scegliete la quota minima (per l'ACLU sono 5 dollari, ad esempio) - o unitevi ai gruppi che non chiedono niente (ma se siete in grado di sostenerli economicamente, per favore fatelo). Vi terranno informati sulle iniziative a livello nazionale e si batteranno per noi in tribunale.

5) La marcia delle donne non finisce mai. La Marcia delle Donne di Washington del 21 gennaio, un evento storico che ha infranto ogni record - così come le centinaia di altre marce tenutesi quel giorno in tutti gli Stati Uniti e nel mondo, con oltre 4 milioni di partecipanti! - ha portato in strada un enorme numero di persone che prima d'allora nelle loro vite non avevano mai partecipato a una protesta [...] Ogni giorno - ancora! - decine di iniziative continuano a sorgere, è come se la Marcia delle Donne non si fosse mai conclusa. E in effetti è così! Partecipate! [...]

È fondamentale che in tanti si continui a marciare, protestare, fare sit-in e a farsi vedere - agli occhi di Trump, di modo che si renda conto che noi siamo la maggioranza; per mandare a dire ai Dem che da loro pretendiamo una schiena dritta; per farlo sapere ai nostri concittadini americani di Boise, Tulsa o Grand Rapids, che si sono sentiti soli e impauriti sin dalle elezioni. La nostra presenza in massa ricorderà che il popolo non ha eletto Trump. Ed è bene che agiamo tutti di comune accordo, perché si avvertano solidarietà e speranza.

6) Prendiamo il controllo del Partito Democratico Nel corso di sedici anni la vecchia guardia di partito ha visto per ben due volte la maggioranza degli americani eleggere un democratico alla Casa Bianca - solo per poi farci assistere al repubblicano perdente diventato presidente. [...] VI PREGO, la vecchia leadership deve andarsene. Per tutto ciò che hanno fatto di buono in passato, Dio gliene renderà merito, ma se non diamo il via a un ricambio radicale fin da oggi saremo condannati a non avere un vero partito d'opposizione nell'era di Trump. E questo più di qualunque altra cosa lascerà campo libero a una stretta totalitaria.

Ci sono due cose che dovrete fare: fate sapere al DNC che SABATO, 25 febbraio, il Comitato Nazionale Democratico DOVRA' eleggere presidente il candidato riformista progressista, il deputato Keith Ellison [...] E a livello locale dovrete incominciare a frequentare gli incontri del partito democratico nella vostra contea. Se possibile, organizzatevi coi vostri amici e con altri per prendere il controllo della sede locale. Torneremo presto a parlarne.

7) Contribuite a creare delle aree blu di resistenza: la gente continua a ripetermi, "Mike, io vivo in uno stato blu, che cosa posso fare?". Se vivete in uno stato blu allora avrete uno dei compiti PIU' importanti a cui assolvere: Dimostrare al resto degli Stati Uniti come funzionano le cose quando non è Trump a comandare! Gli stati e le città blu devono aggirare Trump per creare l'America in cui vogliamo vivere. [...]

8) Candidatevi: Lo so, è proprio l'ULTIMA cosa che vorreste fare. Ma se continuiamo a lasciare che a svolgere questo lavoro siano quei politici scarsi, fiacchi, patetici e mediocri che ci hanno svenduto, che diritto abbiamo di protestare? Le cose si sistemeranno solo quando voi ed io decideremo di dedicare il nostro tempo - anche per un breve periodo - a candidarci. Io lo feci a diciott'anni e fui eletto. Potete farlo anche voi. In vista delle elezioni del 2018 avremo bisogno di buoni candidati - non solo al Congresso e nei singoli stati, ma anche nei consigli scolastici, comunali, e nelle commissioni di contea. Perché non avviare una petizione sin da oggi per candidarsi l'anno prossimo? Diamine, scommetto che finirò per darvi il mio appoggio! [...]

9) Dovete diventare voi i media: Finitela di lamentarvi dei media, smettetela di sperare che siano diversi da ciò che sono, individuate quelli che svolgono un buon lavoro e inaugurate il vostro 'impero mediatico' condividendo il loro lavoro, e il vostro, su internet. Adoperate Facebook, Twitter, Instagram, Snapchat e gli altri social per condividere le notizie e le informazioni. Accertatevi che tutti i vostri amici e familiari si iscrivano. Sì, sto parlando proprio a voi Baby Boomer. Fatela finita, riponete francobolli e telecomandi e raccattate un bambino di sei anni per farvi spiegare come si fa a twittare. Sarete voi il vostro reporter, il vostro editor. Sarete voi a informare i vostri amici. Senza contare che adesso Facebook ti permette di avere un canale tutto tuo grazie a Facebook Live! È completamente gratuito. Ora tuffatevi nei social. Provate a immaginare: la vostra CNN personale, nel palmo di una mano...

10) Arruolatevi nell'esercito dei comici: il tallone d'Achille di Trump è il suo essere terribilmente permaloso. Non riesce a sopportare le prese in giro. Ergo dobbiamo PRENDERLO IN GIRO! E non parlo solo delle menti brillanti del SNL o di Colbert, di Seth Myers o di Samantha Bee - ma di VOI. Sfruttate il vostro senso dell'umorismo e condividetelo cogli altri. Convinceteli a fare lo stesso. Continuate a condividere i link alle parodie di SNL su Sean Spicer, Trump e Kellyanne - vederle una volta sola non basta! Hahaha. Sono profondamente convinto che il punto di non ritorno per Trump sarà quello in cui tutte le risate lo faranno implodere - le prese in giro e l'insostenibile sensazione di esser ridicolizzato da decine di milioni di americani finiranno per sconvolgerlo, costringendolo a lasciare la Casa Bianca.

Lo so che potrebbe sembrarvi solo un mio pio desiderio, ma son convinto che possa funzionare. Non ho idea di che cosa possa essergli successo in collegio a tredici anni, a Trump, e non me ne frega niente. Qualunque cosa fosse, sfruttiamola. D'altronde lui non s'è certo trattenuto dall'adoperare tutte le armi che ha raccolto nel corso degli anni - misoginia, intolleranza, avidità - contro i deboli e gli sfortunati. È il momento di cacciarlo con le risate. E se c'è una cosa di cui avremmo tutti bisogno oggi è proprio una bella risata - NONCHE' la possibilità di una presidenza molto più breve.



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