Quasi sessant'anni dopo, il Dalai Lama ha riabbracciato la guardia di frontiera indiana che dopo la fuga del leader spirituale tibetano da Lhasa nel 1959 a seguito dell'occupazione militare del Tibet da parte della Cina, lo accolse per primo in India, dove poi ebbe inizio la sua vita in esilio a Dharamsala.
In visita nella parte orientale dell'India, il Dalai Lama era visibilmente emozionato durante l'incontro con il paramilitare, ormai in pensione: "Guardando il suo viso, mi rendo conto che pure io devo essere molto anziano", ha dichiarato l'81enne monaco buddista rivolto alla ex guardia, Naren Chandra Das, nel corso di una cerimonia nella città di Guwahati.
"Moltissime grazie", ha detto il Dalai Lama a Das, che per l'occasione aveva indossato l'uniforme degli Assam Rifles. "Sono molto, molto felice di incontrare un così vecchio membro degli Assam Rifles, che mi accompagnò e scortò in India 58 anni fa".
"I giorni precedenti il mio arrivo in India erano carichi di tensione e temevo dal punto di vista della sicurezza. Ma ho potuto assaporare la libertà quando sono stato ricevuto a braccia aperte dal popolo e dai funzionari e un nuovo capitolo della mia vita è iniziato", ha ricordato il Dalai Lama. Das da parte sua ha raccontato di aver accompagnato e scortato il Dalai Lama con il quale non aveva parlato perché così gli era stato ordinato di fare per rispetto del protocollo.
