La Russia si era impegnata a distruggere gli arsenali di armi chimiche della Siria e la sua incapacità di portare a termine questo compito ha reso possibile l'attacco chimico ad Idilb. E' questa l'accusa rivolta a Mosca da Rex Tillerson, il segretario di Stato americano, in interviste televisive rilasciate alla vigilia della riunione dei ministri degli Esteri del G7 che si apre questo pomeriggio a Lucca.
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Pur sottolineando che non vi sono prove del fatto che la Russia abbia partecipato all'attacco chimico della scorsa settimana, Tillerson ha detto che "sia che sia stata complice, semplicemente incompetente o sia stata imbrogliata" dal governo siriano, il fatto è che Mosca "non ha rispettato l'impegno che si era presa con la comunità internazionale" sulle armi chimiche.
La Russia infatti, ha ricordato il segretario di Stato americano, aveva accettato di essere "il garante della distruzione degli arsenali di armi chimiche della Siria e il risultato della sua incapacità di mantenere questo impegno ha portato alla morte di altri bambini ed innocenti". Nonostante il duro giudizio espresso su Mosca, Tillerson ha confermato l'attesa missione in Russia dove si recherà domani subito dopo la conclusione dei lavori del G7 a Lucca.