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Da Blacksburg a Las Vegas: 28 sparatorie di massa in 10 anni

03 ottobre 2017 | 20.38
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(Afp)
(Afp)

Una lista impressionante che conta decine e decine di morti e migliaia di pallottole sparate contro innocenti. Il New York Times compila l'elenco impietoso delle sparatorie di massa avvenute negli Usa solo negli ultimi 10 anni, un elenco parziale che parte dalla strage di studenti alla Virginia Tech University nell'aprile 2007 e finisce ai giorni nostri, a Las Vegas, dove il 2 ottobre scorso si è consumato il più grave massacro da armi da fuoco mai visto nella storia americana. Ventotto in tutto le sparatorie, 340 i morti, carnefici esclusi.

16 aprile 2007, Blacksburg - Prima di Orlando e Las Vegas, quella alla Virginia Tech University di Blacksburg era considerata la sparatoria di massa più grave mai avvenuta negli Usa: 32 le vittime, decine i feriti per mano dello studente 23enne Seung-Hui Cho, morto suicida prima della cattura.

5 dicembre 2007, Omaha - Il 19enne Robert A. Hawkins entra armato di fucile al centro commerciale di Westroads, sale sull'ascensore, si ferma al terzo piano e apre il fuoco: muoiono in tutto 8 persone fra commessi e clienti. Il giovane si suicida dopo la strage.

14 febbraio 2008, DeKalb - Steve Kazmierczak entra in un'aula della Northern Illinois University e inizia a sparare. Cinque gli studenti morti, 16 quelli feriti. Kazmierczak si uccide dopo la mattanza.

3 aprile 2009, Binghamton - Un centro di immigrazione come scena della sparatoria per mano del 42enne Jiverly Wong che uccide 13 persone per poi suicidarsi durante una lezione di lingua per ottenere la cittadinanza. 37 i sopravvissuti ritrovati dalla polizia, nascosti in ripostigli e locali caldaie sparsi nell'edificio.

5 novembre 2009, Killeen - Nidal Malik Hasan, psichiatra militare, uccide 13 persone e ne ferisce 30 a Fort Hood, all'interno di un centro di lavoro pieno di soldati di ritorno o in partenza per missioni estere. L'assalitore viene condannato a morte.

12 febbraio 2010, Huntsville - Tre biologi morti e tre feriti è il bilancio della sparatoria all'Università dell'Alabama di Huntsville avvenuta per mano di Amy Bishop, neurobiologa ora carcerata a vita. Motivo scatenante degli omicidi, la notizia che non avrebbe ottenuto l'incarico all'università appena ricevuta dalla donna.

3 agosto 2010, Manchester - Un dipendente arrabbiato entra con una pistola alla Hartford Distributors Inc. passando attraverso il magazzino e uccidendo alcuni colleghi, un dirigente aziendale e un sindacalista, prima di togliersi la vita. Otto in tutto le vittime uccise dall'assalitore, poi identificato come Omar S. Thornton di 34 anni.

8 gennaio 2011, Tucson - Sei persone uccise e 14 feriti all'esterno di un supermercato, durante l'incontro con gli elettori della rappresentante governativa Gabrielle Giffords, poi sopravvissuta a un colpo alla testa. Fra i morti Christina Green di 9 anni, nata l'11 settembre del 2001, nel giorno dell'attacco alle Torri Gemelle. A sparare, Jared Lee Loughner.

12 ottobre 2011, Seal Beach - Una tranquilla cittadina balneare viene scossa da una sparatoria in un centro estetico. Ad aprire il fuoco è il 42enne Scott DeKraai, che si dichiara colpevole dell'omicidio di 8 persone. Tra i morti anche l'ex moglie dell'uomo, Michelle Fournier.

2 aprile 2012, Oakland - Sette persone vengono uccise in un college religioso dopo che un ex studente, il 43enne One L. Goh, apre il fuoco.

20 luglio 2012, Aurora - Durante la proiezione de "Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno", un uomo coperto da un'armatura apre il fuoco nella sala cinematografica scatenando il caos. Muoiono dodici persone tra cui la piccola Veronica Moser-Sullivan, di soli 6 anni. 70 i feriti. Il colpevole, James Holmes, viene condannato al carcere a vita.

5 agosto 2012, Oak Creek - Un uomo armato entra in un tempio Sikh e uccide sei persone. Per le autorità si tratta del quarantenne Wade Michael Page, leader di un gruppo suprematista chiamato 'End Apathy'. L'uomo viene ucciso dalla polizia, intervenuta qualche minuto più tardi.

27 settembre 2012, Minneapolis - Andrew Engeldinger, 36enne licenziato dal suo incarico, entra nella sede dell'ex posto di lavoro e uccide 5 persone, fra cui l'ex capo. L'uomo muore suicida prima di essere catturato.

21 ottobre 2012, Brookfield - Tre donne muoiono in un centro benessere per mano del 45enne Radcliffe Haughton, che dopo aver aperto il fuoco si suicida.

14 dicembre 2012, Newtown - La Sandy Hook Elementary School diventa suo malgrado palcoscenico di una delle più mortali sparatorie di massa in una scuola nella storia degli Usa. Adam Lanza uccide infatti 20 piccoli studenti delle elementari e sei impiegati. Prima della strage e di suicidarsi, Lanza uccide anche la madre.

7 giugno 2013, Santa Monica - John Zawahri spara contro una macchina, un autobus e alcuni edifici. Cinque i morti prima che la polizia lo fermi, uccidendolo nei locali della biblioteca dell'Università di santa Monica.

16 settembre 2013, Washington - 12 vittime e assalitore suicida alla Washington Navy Yard. La polizia, che ha blindato la capitale americana per dare la caccia al killer, identifica il colpevole con il 34enne Aaron Alexis, un ex riservista della Marina impiegato per conto di un privato.

2 aprile 2014, Killeen - Ancora una sparatoria di massa a Fort Hood, dove un veterano della guerra in Iraq, Ivan lopez, uccide 3 persone e ne ferisce 16 prima di togliersi la vita.

23 maggio 2014, Isla Vista - Uno studente 22enne, Elliot Rodger, uccide 6 persone prima di suicidarsi, freddandone 3 nel suo appartamento e 3 per le strade della piccola cittadina californiana.

24 ottobre 2014, Marysville - Il 15enne Jaylen Ray Fryberg muore suicida dopo aver aperto il fuoco nella caffetteria del suo liceo e aver ucciso quattro persone.

17 giugno 2015, Charleston - Nove persone vengono uccise a colpi d'arma da fuoco in una chiesa frequentata da neri. A sparare, il suprematista bianco 21enne Dylann Storm Roof, poi arrestato.

16 luglio 2015, Chattanooga - Quattro Marines e un ufficiale vengono uccisi da un uomo che apre il fuoco su due postazioni militari. L'FBI identifica l'assalitore come il 24enne Mohammod Youssuf Abdulazeez, deceduto in seguito alla sparatoria.

1 ottobre 2015, Roseburg - Nel sud dell'Oregon, all'Umpqua Community College, Chris Harper Mercer, 26 anni, spara uccidendo 10 persone. L'uomo viene freddato durante uno scontro a fuoco con la polizia.

27 novembre 2015, Colorado Springs - Un poliziotto e due civili vengono uccisi da Robert L. Dear Jr., 57enne armato di un fucile d'assalto che utilizza nell'attacco alla clinica Planned Parenthood.

2 dicembre 2015, San Bernardino - Caccia all'uomo della polizia, che bracca una coppia armata e colpevole di aver sparato decine di colpi all'interno di una sala conferenze di un centro per persone con disabilità. Il bilancio dell'assalto è di 14 morti e 17 feriti.

12 giugno 2016, Orlando - La seconda strage armata peggiore d'America si consuma al Pulse nightclub di Orlando quando Omar Mateen, 29 anni, spara contro i clienti uccidendo 49 persone e ferendone 53.

7 luglio 2016, Dallas - Cinque poliziotti vengono uccisi, durante una manifestazione contro l'uso delle armi da parte della polizia, da un militare veterano che mette in atto una trappola da cecchino esperto. L'uomo, Micah Johnson, viene in seguito freddato con una carica di esplosivo dalla polizia.

1 ottobre 2017, Las Vegas - Ultimo, tragico capitolo di una serie di sparatorie di massa che sembrano non finire mai. Sparando da una finestra del Mandalay Bay Resort and Casino contro una folla di oltre 22mila persone che assistono a un concerto country, Stephen Paddock uccide 59 persone e ne ferisce oltre 500. L'uomo, pensionato 64enne e unico indiziato per la strage, si uccide prima di essere catturato dalla polizia.

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