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Catalogna, è il giorno chiave: cosa succede

27 ottobre 2017 | 11.20
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(Foto Afp) - AFP
(Foto Afp) - AFP

Un giorno decisivo: è quello che si prepara a vivere la Spagna nella speranza di mettere la parola fine alla crisi nata dalla volontà della Catalogna di essere indipendente.

Dalle 12 il Parlamento della Catalogna deciderà la risposta alla minaccia della sospensione dell’autonomia proposta dal governo spagnolo. Durante la sessione si potrebbe dichiarare un'indipendenza unilaterale e proclamare una nuova 'repubblica catalana'.

In caso di dichiarazione di indipendenza, il governo di Mariano Rajoy potrebbe appellarsi alla sentenza della Corte costituzionale, che ha bocciato il referendum sull'indipendenza, e proseguire sulla strada intrapresa nel limitare l'autonomia della Catalogna ai sensi dell'art 155 della Costituzione.

Dal canto con una dichiarazione unilaterale di indipendenza il presidente catalano Carlos Puigdemont - ha fatto sapere nei giorni scorsi il procuratore generale spagnolo, José Manuel Maza - rischia fino a 30 anni di carcere se accusato di ribellione. Non è escluso tra l'altro che i ministri del 'governo' di Puigdemont si dimettano se esiste una dichiarazione di indipendenza per dimostrare il loro rifiuto alla misura o per evitare l'azione legale.

L'articolo 155 della Costituzione, che non è mai stato applicato in 40 anni di democrazia in Spagna, consente allo Stato di adottare "misure necessarie" per costringere una regione a rispettare la legge. Il governo del Rajoy ha annunciato sabato che lo utilizzerà per rimuovere Puigdemont e il suo governo e per proclamare elezioni autonome entro sei mesi. Si prevede anche di limitare i poteri del Parlament, della polizia regionale (Mossos d'Esquadra) e degli uffici di rappresentanza esteri. L'intervento inizierà venerdì o sabato gradualmente e per un tempo limitato.

La Catalogna sarà indipendente?

Non a breve. Indipendentemente dalle mosse di Madrid, la 'repubblica catalana' dovrebbe chiedere il riconoscimento internazionale e alla Spagna di 'ritirarsi' dalla regione, far sì che i propri giudici, la polizia, l'esercito, i funzionari spagnoli ecc. lascino la Catalogna: due condizioni che fino a ora nessuno ha mai posto. Dar vita a un nuovo Paese non è così semplice: la nuova repubblica avrebbe dovuto creare una propria valuta o stampare i passaporti. La Catalogna non ha un esercito proprio e ha solo una polizia autonoma. La recente perdita di più di mille aziende della regione mostra anche le sfide economiche che il nuovo paese dovrebbe affrontare. L'indipendenza divide anche la società catalana: poco più della metà non la vuole, anche se la maggioranza che ha raggiunto più dell'80% vorrebbe un referendum legale e concordato con Madrid.

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