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Zimbabwe, "Grace Mugabe non è in Namibia"

16 novembre 2017 | 09.45
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(Afp) - AFP
(Afp) - AFP

Robert Mugabe è ancora agli arresti domiciliari e il suo futuro rimane incerto, dopo che i militari hanno assunto il controllo dello Zimbabwe. La Bbc riferisce che nelle strade della capitale Harare rimane visibile la presenza dei soldati. Mezzi blindati erano presenti stamani davanti al Parlamento.

Mugabe, stando a quanto scrive il Guardian, resiste alle pressioni per dimettersi da presidente.

La Namibia ha intanto smentito le indiscrezioni secondo le quali la moglie del presidente, Grace Mugabe, le cui ambizioni di governo potrebbero essere state l'elemento scatenante della crisi, avrebbe trovato rifugio nel Paese. "Non è vero", ha affermato la vice premier Netumbo Nandi-Ndaitwah, secondo quanto riportato dal quotidiano ufficiale New Era, citato dalla Bbc. "Non ho avuto informazioni in questo senso. Quello che sappiamo è che la first lady e la sua famiglia sono al sicuro nella loro casa", ha detto Nandi-Ndaitwah, che è anche ministro degli Esteri.

Gli inviati speciali del presidente sudafricano Jacob Zuma sono arrivati ad Harare la scorsa notte, con l'incarico di aprire canali di comunicazione con entrambe le parti. Per oggi è inoltre annunciata una riunione di emergenza in Botswana della Comunità di sviluppo dell'Africa meridionale (Sadc).

OPPOSIZIONE - L'opposizione in Zimbabwe chiede un rapido ritorno alla normalità, con l'insediamento di un governo civile di transizione. Lo ha spiegato all'agenzia stampa Dpa, Douglas Mwonzora, segretario generale del Movimento per il Cambiamento Democratico (MDC-T).

L'MDC-T appoggia l'intervento dell'esercito, ma ritiene che debba essere temporaneo, ha sottolineato Mwonzora. L'esercito non ha finora chiarito quali saranno i prossimi passi, ma ha dichiarato che non si tratta di un colpo di Stato. L'intervento militare appare comunque finalizzato a portare al potere l'ex vicepresidente Emmerson Mnangagwa, destituito la settimana scorsa da Mugabe. Mnangagwa è stato probabilmente estromesso su istigazione della first lady Grace Mugabe, che punta a succedere al marito.

EX PRIMO MINISTRO TSVANGIRAI - L'ex primo ministro dello Zimbabwe Morgan Tsvangirai, leader dell'opposizione, è tornato in patria dopo che i militari hanno costretto Mugabe agli arresti domiciliari. Lo riferisce un corrispondente di Skynews, che si trovava sullo stesso aereo di Tsvangirai, proveniente dal Sudafrica.

Attivista per i diritti umani e presidente del Movimento per il Cambiamento Democratico (MDC-T), Tsvangirai è una figura chiave dell'opposizione a Mugabe. Più volte arrestato o picchiato dalle milizie filo governative, Tsvangirai superò Mugabe al primo turno delle elezioni presidenziali del 2008, ma poi si ritirò prima del ballottaggio dopo una serie di violente intimidazioni contro il suo partito.

Grazie a una mediazione sudafricana, fu poi raggiunto un accordo di condivisione del potere fra Mugabe e Tsvangirai. Il leader dell'opposizione diventò così primo ministro, carica che ricoprì dal febbraio 2009 al settembre 2013. Dopo le nuove elezioni presidenziali del 2013, vinte da Mugabe, il presidente dello Zimbabwe impose una nuova Costituzione che abolì l'incarico di primo ministro.

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