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Alabama, schiaffo a Trump

13 dicembre 2017 | 07.32
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Un supporter repubblicano del  candidato Roy Moore in Alabama (AFP PHOTO)
Un supporter repubblicano del candidato Roy Moore in Alabama (AFP PHOTO)

Le elezioni suppletive per il seggio del Senato in Alabama lasciato vacante da Jeff Sessions sono state vinte dal Democratico Doug Jones.

Una sconfitta non riconosciuta dal contestato candidato Repubblicano, Roy Moore, per il quale il margine di vantaggio - 49,6 contro 48,7% secondo dati postati dal segretario di Stato, John Merrill - è troppo ristretto.

"Quando il margine è così ristretto, il voto non è concluso", ha dichiarato Moore, che ha assicurato ai suoi elettori che i dati stavano ancora arrivando, inclusi quelli per corrispondenza dei militari. Merrill però lo ha corretto precisando che quei voti sono stati i primi ad essere conteggiati.

Lo stesso segretario di Stato ha poi però concesso a Moore che, in base ad una legge dell'Alabama, se il margine di vantaggio è uguale o minore allo 0,5% il riconteggio è obbligatorio. Merrill si è anche detto convinto, parlando con la Cnn, che il risultato anticipato dalle proiezioni verrà confermato.

TRUMP - "Congratulazioni a Doug Jones per questa vittoria molto combattuta. I voti per corrispondenza hanno giocato un ruolo molto importante, ma una vittoria è una vittoria. Il popolo dell'Alabama è grande e i repubblicani avranno un'altra possibilità" ha twittato il presidente Trump.

LO SCHIAFFO - Sono donne e afroamericani dell'Alabama ad aver bloccato Roy Moore, dando un potente schiaffo a Trump. Nello Stato profondamente repubblicano, dove il presidente nel 2016 vinse con 28 punti di vantaggio su Hillary Clinton, il democratico Jones ha ottenuto la maggioranza del voto delle donne, il 57% contro il 41%, per le quali evidentemente hanno pesato le gravi accuse di molestie e aggressioni sessuali contro minorenni mosse contro il repubblicano sostenuto dal presidente.

L'AFFLUENZA - A mettere in k.o. l'ex giudice, accusato di posizioni razziste, anti-Islam e anti-gay, è stata anche un'affluenza record di elettori afroamericani che sono stati il 29% dei votanti in Alabama e hanno massicciamente (il 96%) votato per il democratico Jones, che si è imposto sul repubblicano.

LE ACCUSE - Nello Stato del profondo Sud, Moore - che si è presentato a cavallo e con cappello da cowboy - ha mantenuto la maggioranza del voto dei bianchi, 68% a 30%, ma la percentuale cade in maniera sensibile tra le donne, soprattutto quelle con un livello di istruzione superiore, con un 45% che ha votato per il democratico. E in generale la maggioranza degli elettori che sono andati a votare (il 52%) considera vere le accuse che sono state mosse a Moore.

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