Aaron Feis è morto. Il coach eroe che ha fatto scudo con il suo corpo, lanciandosi davanti agli studenti mentre una raffica di proiettili veniva sparata verso di loro, non è sopravvissutoal massacro alla Marjory Stoneman Douglas High School in Florida, in cui sono rimaste uccise altre 16 persone sotto i colpi di un ex studente, il 19enne Nikolas Cruz.
Il Washington Post fa riferimento ad un tweet della squadra di football dell'istituto: "Con grande dolore la nostra famiglia del football ha appreso della morte di Aaron Feis. Era il nostro assistente allenatore e guardia di sicurezza. Senza preoccuparsi per sé - si legge -, ha fatto scudo agli studenti quando è stato colpito. E' morto da eroe e sarà per sempre nei nostri cuori e nei nostri ricordi".
La Cnn cita invece le parole di Denise Lehtio, responsabile della Comunicazione del programma di football della scuola. "E' morto nel modo in cui è vissuto: ha messo se stesso al secondo posto", ha detto. "Era un animo nobile, una persona gentile. E' morto da eroe", ha ripetuto Lehtio.
Fisico imponente, Aaron non ha esitato a rischiare la morte per proteggere gli studenti. L'insegnante, che era stato portato in ospedale in condizioni critiche ed ha subito un intervento chirurgico d'urgenza, era apparso da subito gravissimo.
Quando è stato reso noto che Aaron stava combattendo tra la vita e la morte, sui social sono spuntati molti messaggi di sostegno al coach, descritto come "una persona tranquilla" con un buon senso dell'umorismo. "È un amico per tutti gli studenti che lo conoscono, è sempre stato così gentile con me quando andavo a scuola lì", si legge in un post. Mentre un altro scrive: "Ecco, signore e signori, il volto di un eroe". Ora l'addio commosso al prof eroe.
It is with Great sadness that our Football Family has learned about the death of Aaron Feis. He was our Assistant Football Coach and security guard. He selflessly shielded students from the shooter when he was shot. He died a hero and he will forever be in our hearts and memories pic.twitter.com/O181FvuHl3
— MS Douglas Football (@MSDEagles) 15 febbraio 2018