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"Veleno su ordine di Putin"

16 marzo 2018 | 15.08
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(Afp) - AFP
(Afp) - AFP

Altissima tensione tra Londra e Mosca sul caso Skripal. E' "assolutamente probabile" che l'ordine di usare l'agente nervino contro l'ex spia russa e la figlia Yulia in territorio britannico sia partito direttamente da Vladimir Putin. L'accusa arriva da Boris Johnson, precisando che "la nostra contesa è con il Cremlino di Putin e le sue decisioni".

"Noi crediamo che sia probabile in modo schiacciante che sia stata sua la decisione di usare un agente nervino nelle strade della Gran Bretagna, dell'Europa per la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale", ha aggiunto il ministro degli Esteri britannico.

La replica di Mosca non si è fatta attendere. E' "imperdonabile" chiamare in causa il presidente Putin, come ha fatto il capo della diplomazia di Londra, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Abbiamo detto a differenti livelli e in diverse occasioni che la Russia non ha nulla a che fare con questa storia - ha scandito Peskov - Ogni riferimento al nostro presidente non è altro che una malcondotta diplomatica imperdonabile e sconvolgente".

Peskov ha anche anticipato che le contromisure della Russia in risposta alle azioni annunciate da Theresa May, fra cui l'espulsione di 23 diplomatici, "sono attese in ogni momento, non ci metteranno molto ad arrivare", precisando che "tutte le misure saranno pensate con attenzione e rispetteranno gli interessi di Mosca".

L'INCHIESTA DI MOSCA - La portavoce della Commissione investigativa russa, cui sono assegnati i casi di alto profilo politico, ha reso nota l'apertura di due inchieste, "sul tentato omicidio della cittadina russa Yulia Skripal" a Salisbury e "sull'omicidio a Londra di Nikolai Glushkov". La portavoce Svetlana Petrenko ha denunciato, senza fare alcun riferimento al padre Sergei, che l'attacco contro Yulia è stato un atto premeditato e pericoloso contro un cittadino russo. La Russia ha accusato Londra di non aver voluto condividere informazioni sul caso e un campione della sostanza che ha avvelenato Skripal.

"GAS NERVINO NELLA VALIGIA DI YULIA" - Intanto il Daily Telegraph, citando fonti dell'intelligence britannica, ha reso noto che l'agente nervino di tipo Novichok che ha avvelenato Sergei Skripal e la figlia era stato messo nella valigia di Yulia prima della sua partenza da Mosca per andare a trovare il padre a Salisbury, come di consueto in coincidenza con l'anniversario della morte della madre. Della sostanza tossica sarebbe stato impregnato un indumento o un flacone, oppure sarebbe stata contenuta in un regalo per il padre aperto all'arrivo nella sua casa di Salisbury.

MORTE GLUSHKOV - La polizia britannica ha aperto un'indagine per omicidio per la morte dell'uomo d'affari russo Nikolai Glushkov. Lo riferisce la Bbc. Il corpo senza vita di Glushkov è stato trovato nella sua abitazione londinese di New Malden martedì 13 marzo. La polizia ha stabilito che la morte è avvenuta per "compressione del collo". Le autorità hanno affermato che al momento non risulta alcun legame tra questa vicenda e quella di Salisbury. Glushkov era l'ex direttore della compagnia aerea russa Aeroflot. Nel 1999 venne condannato a 5 anni di carcere per riciclaggio e frode.

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