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Pentagono: "Colpo secco contro Assad"

14 aprile 2018 | 12.12
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Foto David B. Gleason da
Foto David B. Gleason da Wikipedia

''Un colpo solo. Un messaggio chiaro''. Il Pentagono fa il punto dopo i raid condotti con Francia e Gran Bretagna in Siria contro obiettivi collegati al programma di produzione di armi chimiche. "Il regime di Assad non ha compreso il messaggio lo scorso anno. Questa volta, con i nostri alleati abbiamo colpito in maniera più dura", dice il segretario alla Difesa, James Mattis, definendo l'operazione come un "one time shot" che, almeno in tempi brevi, non dovrebbe avere un seguito.

"Abbiamo mandato un messaggio chiaro ad Assad e ai suoi collaboratori malvagi, affinché non compiano un altro attacco chimico", dice riferendosi all'azione condotta una settimana fa contro i civili a Douma. "Voglio sottolineare che questi attacchi sono indirizzati al regime siriano. Abbiamo fatto di tutto per evitare vittime civili e straniere", prosegue il numero 1 del Pentagono.

"Abbiamo preso di mira obiettivi specifici in relazione alla minaccia di attacco chimico", utilizzando "più del doppio delle armi impiegate nel raid di un anno fa. Siamo stati precisi e proporzionati, ma allo stesso tempo abbiamo colpito in maniera pesante".

"In questo momento - ribadisce rispondendo ad un'altra domanda - dirò solo che siamo in stretto contatto con i nostri alleati. In questo momento non sono previsti altri attacchi".

"Questa operazione non rappresenta un mutamento nella politica degli Stati Uniti, né un tentativo di deporre il regime siriano", ha chiarito Dana White, assistente del segretario alla Difesa. "Abbiamo compiuto le azioni per ostacolare la capacità della Siria di utilizzare le armi chimiche in futuro", ha sottolineato White ribadendo: "Posso assicurarvi che abbiamo adottato ogni precauzione per colpire solo gli obiettivi individuati. E li abbiamo centrati tutti con successo".

Sono ipotizzabili altri raid? "Dipenderà da Assad, se dovesse decidere di usare altre armi chimiche in futuro", dice Mattis. "Sono convinto che il regime siriano abbia condotto un attacco chimico contro persone innocenti la scorsa settimana. Assolutamente convinto: abbiamo le garanzie a livello di intelligence di cui avevamo bisogno per effettuare i raid", afferma ancora, spiegando che nell'attacco contro i civili a Douma "potrebbe essere stato utilizzato più di un agente chimico. Non è ancora chiaro quale sia stato usato, ma sappiamo che ne è stato utilizzato almeno uno. Siamo profondamente convinti che sia stato usato il cloro, in questo momento non possiamo escludere il sarin".

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