"Gli Stati Uniti stanno provocando in maniera deliberata, in un momento in cui la situazione nella penisola coreana si avvia verso la pace e la riconciliazione grazie allo storico summit tra Nord e Sud e grazie alla Dichiarazione di Panmunjom". E' quanto afferma un funzionario del ministero degli Esteri di Pyongyang, come riferisce l'agenzia nordcoreana Kcna citata dai media internazionali e in particolare dalla Bbc.
La Corea del Nord, in particolare, stigmatizza "la pressione e le minacce militari" esercitate da Washington in vista del meeting che Donald Trump e Kim Jong-un dovrebbero tenere tra la fine di maggio e l'inizio di giugno.
Washington starebbe "ingannando l'opinione pubblica" con dichiarazioni che descrivono il processo di denuclearizzazione della penisola come conseguenza delle sanzioni economiche e della pressione su Pyongyang. Si tratta di "un tentativo pericoloso di rovinare l'atmosfera di dialogo costruita con grandi sforzi e di riportare la situazione al livello precedente".