La nave Aquarius alla fine arriverà in Spagna domenica. Dopo il cambio di rotta avvenuto ieri a causa del maltempo, l'imbarcazione con a bordo 106 migranti (dopo il trasferimento di 523 persone sulle navi italiane) ha da poco superato la Corsica.
La 'flottiglia', cioè l'insieme delle imbarcazioni, raggiungerà a tappe Valencia a partire da domenica se le previsioni del tempo non cambieranno, ha confermato il sindaco Joan Ribó come si legge su lavanguardia.com. E l'arrivo sarà scaglionato, "in modo da soccorrere nel modo migliore possibile le persone a bordo".
Ribò ha escluso di andare al porto al momento dell'arrivo dell'Aquarius perché il "compito dei politici non è andare lì a fare una foto", "la missione degli esperti" è invece quella di "fare il proprio lavoro." A suo avviso, "è molto importante che i media e i politici rispettino soprattutto la dignità della gente e in nessun caso il loro arrivo deve diventare uno spettacolo". Il sindaco ha anche spiegato che la città è tranquilla e "ci stiamo organizzando, specialisti e persone che conoscono i meccanismi stanno preparando tutto al meglio" ed è stato prudente mostrato nel dare dettagli sul dispositivo che eseguirà la prima attenzione occupanti della nave.
Come già annunciato, i migranti saranno divisi in gruppi: le donne in stato di gravidanza, persone con ferite e ustioni, famiglie con bambini, bambini e giovani non accompagnati e gli anziani. Riguardo alla possibilità che alcuni dei migranti possano essere espulsi, Ribó ritiene che lo Stato sia competente a decidere sulle procedure, anche se considererebbe "normale" concedere lo status di rifugiato a tutti i migranti sulla barca.
Quanto al fatto invece che alcuni possano essere trasferiti nei Cie, il sindaco avanza dei dubbi perché "potrebbero non essere i luoghi che rispondono a ciò che viene inteso come il rispetto dei diritti dei migranti".