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Allerta carburante per Lifeline

25 giugno 2018 | 12.08
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Immagine di repertorio (FOTOGRAMMA)
Immagine di repertorio (FOTOGRAMMA)

Continua l'odissea per la Lifeline. In un tweet, viene sottolineato come presto ci sarà bisogno di carburante: "Se volete sostenerci, spendete qualcosa per esempio per il carburante di cui avremo presto bisogno". Intanto, in mattinata, Axel Steier - portavoce dell'Ong - all'emittente francese Rtl ha annunciato: "Chiederemo alla Francia di accoglierci". E "se non avremo una risposta, lasceremo Malta per andare al Nord... in Spagna o in Francia" ha detto Steier, spiegando che a bordo della nave, sulla quale si trovano 230 migranti, "non c'è un'emergenza medica" ma la situazione è "psicologicamente difficile". Steier ha anche lamentato che la nave è stata "rifiutata dalla Germania, dai Paesi Bassi, dall'Italia".

Inoltre per Claus Peter Reisch, comandante della nave della Ong tedesca, Matteo Salvini ''sta giocando con i soccorritori privati. Dovrebbe smettere di incolpare coloro che cercano di salvare vite umane, salvare vite umane non è un crimine, non dovrebbe mai esserlo'' ha detto Reisch a 'Sky Tg24' . ''Le persone - ha spiegato - sono molto collaborative, aiutano anche nella pulizia dei gabinetti e del ponte. La situazione al momento è tranquilla: abbiamo acqua e cibo, le persone sono tranquille perché hanno un senso di sicurezza su questa barca. Siamo in contatto con le autorità ma fino ad ora non abbiamo un porto di sicurezza dove portare le persone. Aspettiamo un cambio meteo nei prossimi giorni, quando cambierà, cambierà anche la situazione sulla barca. Quando avremo un vento di 25 nodi e il mare alto un metro o fino a due metri, avremo 234 persone con il mal di mare sulla barca".

CARBURANTE - E un altro problema si affaccia all'orizzonte. In un tweet di 'Mission Lifeline' si legge: "Procediamo con velocità otto nodi con le onde, ancora più a sud di Malta, in modo che la gente non soffra troppo il mare. Se volete sostenerci, spendete qualcosa per esempio per il carburante, di cui avremo presto bisogno".

DI MAIO - Sul caso interviene anche il capo politico dei Cinque Stelle, Luigi Di Maio, che a 'Stasera Italia' dice come per la Lifeline "ci sono due strade: o aprono i porti Francia, Spagna e Malta o viene nei nostri porti e poi la sequestriamo". E ancora: "Una cosa è il salvataggio che facciamo noi, una cosa il traghettamento" prosegue il vicepremier. "Prima funzionava che qualcuno ci propinava accordi già definiti. Oggi invece ricominciamo con una proposta italiana. Altro che Italia isolata. Con qualche sano no otterremo tanti sì per gli italiani" dice Di Maio. "Non è vero che a Bruxelles c'è stato un nulla di fatto - aggiunge il capo politico dei Cinque Stelle, riferendosi alla proposta italiana che ha presentato il presidente del Consiglio Conte a Bruxelles - il dato politico è che per la prima volta l'Italia è tornata centrale".

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