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Trump-May, ok per accordo di libero scambio Usa-Gb

13 luglio 2018 | 14.06
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Theresa May e Donald Trump (Afp) - AFP
Theresa May e Donald Trump (Afp) - AFP

"Oggi abbiamo concordato di perseguire un ambizioso accordo di libero scambio tra Stati Uniti e Regno Unito". Lo annuncia la premier britannica Theresa May nella conferenza congiunta con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. "Con investimenti reciproci già superiori al trilione di dollari, vogliamo andare oltre", aggiunge May. Parlando al fianco della premier britannica nella sua residenza di Checkers fuori Londra, Trump ha ringraziato May "per aver perseguito un commercio equo e reciproco con gli Stati Uniti". "Non so quello che faranno" sulla Brexit "ma qualsiasi cosa faranno per noi va bene", ha detto. "E' una vostra decisione", ha continuato rivolgendosi a May ed aggiungendo: "Fate in modo però che possiamo commerciare insieme, questo è quello che importa".

"Sosteniamo la decisione del popolo britannico di realizzare un pieno autogoverno e vedremo come andrà la questione. Sono negoziati molto complicati", ha aggiunto il tycoon, riferendosi alla prevista uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea. I commenti del presidente degli Stati Uniti segnano un cambiamento di tono rispetto alla controversa intervista rilasciata al tabloid britannico The Sun, che ha oscurato la sua visita in Gran Bretagna. In quell'intervista, Trump ha detto che il piano della May sulla Brexit "probabilmente porrebbe porre fine a un importante rapporto commerciale con gli Stati Uniti". Trump nella conferenza stampa ha definito una "fake news" la versione dell'intervista in cui avrebbe attaccato la premier britannica per aver abbandonato la linea della hard Brexit che avrebbe favorito maggiormente il commercio tra Regno Unito e Stati Uniti.

Theresa May ha considerato i consigli di Trump su come negoziare per la Brexit "troppo brutali". Lo ha detto lo stesso presidente americano confermando che la sua preferenza andava per un taglio drastico tra Londra e Bruxelles. Riguardo all'intervista, Trump ha ammesso di aver detto di apprezzare Boris Johnson, l'ex ministro degli Esteri che ha lasciato in polemica con la linea della soft Brexit della May. "Mi hanno chiesto come sarebbe da primo ministro, ed io ho risposto che sarebbe un grande premier". Ma ha affermato - sostenendo di avere la registrazione dell'intervista - che non sono state riportate le lodi e gli apprezzamenti espressi per May: "è una donna incredibile, sta facendo un lavoro straordinario e lo dico davvero". In mattinata Trump aveva chiarito parlando del rapporto con May: "Il rapporto è molto, molto solido. Abbiamo un'ottima relazione".

Nell'intervista al Sun, Trump, oltre a elogiare Boris Johnson, attacca frontalmente la strada per la Brexit scelta dal governo di Londra, affermando che finirà per "uccidere" ogni ipotesi di accordo commerciale con Washington. "Ritengo che l'accordo che (May) vuole raggiungere non sia quello per cui ha votato il paese, non è l'accordo che c'era nel referendum", ha affermato Trump. Così com'è, ha aggiunto, l'accordo "uccide" ogni ipotesi di accordo commerciale con gli Stati Uniti.

Commentando sulla Bbc l'esplosiva intervista dal presidente americano al Sun, il "junior minister" Alan Duncan dice che Trump "non è stato rude". "Donald Trump è in vari modi un polemista, questo è il suo stile, questo è il colore che porta sulla scena mondiale", ha detto il sottosegretario agli Esteri per i rapporti con l'Europa e l'America. "In questo senso è una persona molto anti convenzionale, non penso che dobbiamo considerarlo rude".

L'ufficio di Theresa May non ha ancora commentato l'intervista di Trump, pubblicata poche ore prima del loro incontro, a cui seguirà un tè offerto questo pomeriggio dalla regina al presidente americano. L'intervista ha creato un vespaio di polemiche, con diversi laburisti che parlando di "umiliazione" nazionale e chiedono di cancellare il tè con la sovrana. Alcuni esponenti del governo hanno comunque criticato Trump. Margot James, sottosegretario alla Cultura, ha scritto su Twitter che Boris Johnson non sarebbe un buon primo ministro. "Dov'è la sua buona educazione, Presidente?", ha invece twittato il sottosegretario per l'Università, Sam Gyimah.

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