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"Battisti potrebbe essere in Bolivia"

19 dicembre 2018 | 08.04
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(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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Cesare Battisti "potrebbe essere in Bolivia". A dichiararlo nella tarda giornata di ieri è stato l'ex giudice brasiliano Walter Maierovitch, già a capo del programma antidroga del paese. Parlando con l'emittente CBN, Maierovitch ha detto di essersi consultato con alcuni dei suoi contatti nel servizio di intelligence. Tali contatti "sono convinti...che Battisti sia in Bolivia". Le stesse fonti inoltre, secondo Maierovitch, "ritengono che Battisti sia visto favorevolmente dal vicepresidente boliviano Alvaro Garcia Liniera."

L'ex terrorista dei Proletari Armati per il Comunismo (Pac), condannato in Italia a due ergastoli per quattro omicidi, si è reso irreperibile dopo l'ordine di arresto emesso da Luiz Fux, giudice del Tribunale Supremo brasiliano.

La polizia federale brasiliana ha contattato gli avvocati di Battisti per convincere l'ex terrorista a consegnarsi alle forze dell'ordine. Il messaggio, riferisce il portale G1, non è stato però recapitato a Battisti: l'ex membro dei Pac non ha contatti con i suoi legali da almeno 5 giorni, da quando è stato emesso il mandato di arresto nei suoi confronti. La polizia federale, in una conversazione telefonica, ha chiesto agli avvocati di mediare per convincere Battisti a consegnarsi in maniera discreta, senza "grandi scandali".

Il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, in un video diffuso attraverso i propri canali social dice a proposito dell'ex terrorista: "E' con qualche complice o è fuori dal Brasile". Il presidente uscente, Michel Temer, ha firmato il decreto per l'estradizione in Italia. Battisti, spiega Bolsonaro, "è latitante". "E' un terrorista che ha fatto parte dei Proletari armati per il comunismo, ha assassinato quattro cittadini italiani, è stato processato e condannato. E' riuscito a fuggire in Francia, la sua situazione non si è sviluppata in modo positivo e quindi è venuto in Brasile", è la ricostruzione del presidente brasiliano.

"Quando si discuteva il caso Battisti, la sua permanenza in Brasile e il suo status" di soggetto che aveva ricevuto asilo, "io ho sempre criticato la sua presenza qui perché si tratta di un terrorista". Il giudice "Fux ha dato il potere al presidente della repubblica, al presidente attuale Michel Temer o a me per il futuro, di decidere se concedere l'asilo o no. Temer ha deciso: congratulazioni a lui che, con un decreto, ha ordinato l'estradizione di Cesare Battisti".

Battisti "finirà per essere catturato, non ho il minimo dubbio", spiega ancora Raul Jungmann, ministro brasiliano della Sicurezza pubblica. "Si trova nella condizione di latitante. Finirà per essere trovato, non ho il minimo dubbio su questo - dice il ministro, come riferisce il portale G1 - C'è la possibilità che sia fuggito" in un altro paese "o che sia rimasto in Brasile. La polizia federale sta lavorando in modo approfondito, è stato anche emesso un avviso dell'Interpol".

Ma dove potrebbe essere Battisti? In Bolivia l'ex terrorista godrebbe dell'appoggio godrebbe dell'appoggio del vicepresidente boliviano Alvaro García Liniera che all'inizio degli anni '90 fu uno dei leader del movimento guerrigliero Tupac Katari. Lì, però, Battisti rischierebbe comunque l'estradizione verso l'Italia. Il trattato tra Roma e La Paz risale addirittura al 1890. Nel continente americano, sono altri i Paesi che Battisti potrebbe tentare di raggiungere, senza correre il rischio immediato di essere arrestato e rispedito in Italia.

Innanzitutto il Belize, attualmente governato dal partito di centro destra Udp, del premier Dean Barrow. Sempre nella regione, altro Paese senza trattato di estradizione con l'Italia è la Giamaica, dove al governo si trova il Partito laburista, che a dispetto del nome è in realtà un partito conservatore. Nell'elenco degli altri Paesi che non hanno un trattato di estradizione con l'Italia, figurano invece tutte mete particolarmente lontane geograficamente e difficili da raggiungere per una persona come Battisti, sulla quale ormai grava un mandato di arresto internazionale dell'Interpol: Capo Verde, Cambogia, Madagascar, Malesia, Namibia, Seychelles.

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