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Morto sindaco di Danzica accoltellato

14 gennaio 2019 | 11.22
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(Foto Afp) - AFP
(Foto Afp) - AFP

E' morto Pawel Adamowicz, il sindaco di Danzica accoltellato ieri sera sul palco di un concerto di beneficenza di fronte a migliaia di persone. Lo rendono noto fonti mediche citate dall'agenzia Pap. Colpito al cuore, al diaframma e all'addome, il 53enne era stato sottoposto a un intervento chirurgico di cinque ore per quella che veniva descritta come una "grave ferita al cuore". I medici avevano sottolineano la necessità di molte trasfusioni: così a Danzica erano stati organizzati punti per la raccolta di sangue per il sindaco. "Non ce l'abbiamo fatta", ha detto il ministro della Salute Lukasz Szumowski. "Con il più grande dispiacere - ha annunciato il direttore dell'ospedale di Danzica dove era stato ricoverato, Thomas Stefaniak - dobbiamo informarvi che sfortunatamente abbiamo perso la battaglia per salvare la vita del sindaco. Onore alla sua memoria".

Ad accoltellare il sindaco, come hanno riferito i media locali, sarebbe stato un 27enne, identificato come Stefan W. Un video mostrerebbe il giovane, dopo aver accoltellato Adamowicz, prendere il microfono e dire: "Il mio nome è Stefan, io sono stato in prigione da innocente, Piattaforma civica mi ha torturato e per questo Adamowicz è morto". Il giovane ha usato un coltello con una lama da 15 centimetri. La procura ha aperto un'inchiesta per omicidio, mentre si indaga per accertare se il 27enne - uscito di prigione a dicembre dopo aver scontato una condanna di cinque anni per aver rapinato una banca - soffra di problemi psichici. Prima di avventarsi contro il sindaco, ha urlato: "Sono stato in prigione anche se ero innocente".

"L'ostilità e la violenza hanno portato a conseguenze tragiche e al dolore. Non possiamo accettarlo", ha scritto su Twitter il presidente polacco Andrzej Duda. A Danzica, intanto, un centinaio di persone si sono ritrovate per una fiaccolata davanti al Comune, mentre tutte le bandiere degli edifici pubblici sono state abbassate a mezz'asta.

Adamowicz, esponente di 'Piattaforma civica (Po)' e dal 1998 alla guida della città, era molto noto in Polonia e all'estero come un forte sostenitore dei diritti della comunità Lgbt e dei migranti e rifugiati, in controtendenza con il crescere dei sentimenti anti-immigrati nel Paese. Tuttavia, al momento, l'attacco non sembrerebbe politicamente motivato: il 27enne che lo ha accoltellato - identificato solo con il nome di Stefan - ha urlato che considerava Adamowicz responsabile del suo arresto nel 2014 per una serie di attacchi violenti. E ha denunciato di essere stato torturato in prigione. Alle spalle ha una condanna per rapina ad un banca e per un attacco a un poliziotto.

Il presidente Andrzej Duda ha annunciato una riunione con tutti i leader di partito per organizzare una marcia contro l'odio e la violenza, mentre il presidente del Consiglio europeo ed ex premier polacco Donald Tusk, appartenente allo stesso partito (Po) di cui Pawel Adamowicz aveva fatto parte fino a sei mesi fa, ha scritto: "Il sindaco di Danzica, uomo di solidarietà e libertà, un europeo, un mio buon amico, è stato assassinato. Possa riposare in pace". "Grande dolore per la tragica morte in un attacco criminale di Pawel Adamowicz" ha twittato il portavoce del leader del partito di governo PiS, Jaroslaw Kaczynski, esprimendo "vicinanza alla sua famiglia".

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