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Brexit, colloqui difficili

06 marzo 2019 | 13.31
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(AFP)
(AFP)

I colloqui tra i negoziatori dell'Ue e quelli del Regno Unito sulla Brexit sono stati "difficili" e per ora non è stata trovata alcuna soluzione che avvicini le due parti, specie per quanto riguarda la questione irlandese, il vero nodo della questione. E' quanto ha riferito, quando mancano poco più di tre settimane alla data dell'uscita del Regno Unito dall'Ue, il capo negoziatore dell'Ue Michel Barnier al collegio dei commissari, ha spiegato il portavoce capo Margaritis Schinas a Bruxelles.

"Il collegio - ha detto Schinas - si è anche occupato degli affari correnti e ha toccato il tema della Brexit. Michel Barnier ha informato che le discussioni" con le controparti britanniche, "sebbene si siano svolte in un'atmosfera costruttiva, sono state difficili. In questa fase non è stata trovata alcuna soluzione coerente con l'accordo di ritiro, che include il protocollo sull'Irlanda e l'Irlanda del Nord, che non verrà riaperto", ha sottolineato il portavoce.

29 MARZO - Di rinvio "inevitabile" della Brexit oltre la scadenza del 29 marzo, anche se il parlamento approverà l'accordo con Bruxelles (perché bisognerà poi votare su una serie di leggi necessarie all'uscita dall'Ue), ha parlato all'edizione britannica di 'Sky News' uno dei sottosegretari del governo di Theresa May. L'anonimo membro dell'esecutivo, descritto come un autorevole conservatore strettamente coinvolto nelle pianificazioni per la Brexit, ritiene "ridicolo" che i suoi colleghi continuino a dichiarare pubblicamente che non ci sarà alcun rinvio.

"Ormai è inevitabile un'estensione tecnica di un paio di mesi - ha affermato la fonte - un mese non sarebbe sufficiente per far passare le leggi. Ormai è una cosa accettata nel governo".

Le indiscrezioni arrivano a pochi giorni della scadenza del 12 marzo entro la quale la premier ha promesso che ci sarà un voto in parlamento sull'accordo con Bruxelles. Se il parlamento lo boccerà, il giorno successivo si voterà se uscire o meno senza accordo. Secondo quanto anticipato dalla May, se il 'no deal' verrà bocciato si voterà se chiedere un rinvio dell'uscita dall'Ue. Ma, stando alla fonte di Sky, il rinvio dovrebbe essere comunque inevitabile.

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