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Brexit

Brexit, c'è un nuovo accordo

11 marzo 2019 | 23.26
LETTURA: 4 minuti

May ottiene "modifiche vincolanti". Due nuovi documenti al voto in aula, compreso protocollo su Irlanda del Nord. Juncker: "Backstop non è una trappola"

(Afp) - AFP
(Afp) - AFP

Il Parlamento britannico sarà chiamato a votare su un "accordo migliorato" sulla Brexit. Lo dice il sottosegretario David Lidington, di fatto il vice della premier Theresa May all'interno del governo, intervenendo alla Camera dei Comuni mentre il primo ministro era impegnato a Strasburgo nell'incontro con il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker. Secondo Lidington, come riferisce il Guardian, l'intesa che verrà presentata martedì ai parlamentari sarà ''il solo accordo'' offerto dall'esecutivo.
"Sottoporremo due nuovi documenti all'aula: uno congiunto e giuridicamente vincolante, sull'accordo di ritiro e sul protocollo sull'Irlanda del Nord, e una dichiarazione congiunta per integrare la dichiarazione politica", le parole di Lidington. Il primo documento, in particolare, "conferma che l'Ue non può cercare di intrappolare indefinitamente il Regno Unito nel backstop. Ciò costituirebbe una violazione esplicita degli impegni giuridicamente vincolanti che entrambe le parti hanno concordato". "Se - contrariamente a tutte le aspettative - l'Ue dovesse agire con questa intenzione", Londra potrebbe fare riferimento ad "una violazione esplicita come base per una controversia formale".
Il governo britannico "si è assicurato modifiche legalmente vincolanti che rafforzano e migliorano l'accordo per l'uscita" del Regno Unito dall'Unione Europea "e la dichiarazione politica", spiega ancora Lidington. Secondo il sottosegretario, il Regno Unito non corre il comunque il rischio di rimanere intrappolato a tempo indeterminato dalla clausola del backstop.

CONFERENZA JUNCKER-MAY - "Il nostro accordo fornisce chiarimenti significativi e garanzie legali all'accordo per l'uscita e al backstop. La scelta è chiara: questo è l'accordo. L'Unione Europea ha sempre negoziato affinché l'uscita del Regno Unito si verifichi in modo ordinato. L'Ue e il Regno Unito hanno una responsabilità condivisa, c'è un accordo sul tavolo e sono certo che il processo possa essere concluso. La ratifica in ambito britannico è stata più complicata". Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, si esprime così nella conferenza successiva all'incontro con la premier britannica Theresa May. "Presentiamo assicurazioni giuridicamente vincolanti nell'accordo. Il backstop - dice Juncker - non è una trappola". "Questa - aggiunge - è una seconda chance. Non ci sarà una terza chance".
"In Parlamento c'era preoccupazione per un punto particolare dell'accordo, quello relativo al backstop. Ci volevano cambiamenti che sono stati concordati e che sono vincolanti. L'Ue non può applicare il backstop in maniera indefinita", ha poi detto la premier britannica Theresa May. "Il backstop è una polizza assicurativa e non potrà durare all'infinito. Entrambe le parti, Unione Europea e Regno Unito, non vogliono far ricorso a questa polizza", ha continuato May, aggiungendo: "Vogliamo definire misure alternative affinché il backstop non venga mai usato".

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