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Alan Kurdi sbarca a Malta

13 aprile 2019 | 09.17
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Via libera di La Valletta, i 62 migranti saranno trasferiti in Germania, Francia, Portogallo e Lussemburgo. Salvini esulta: "Nessun immigrato in Italia". Ue "sollevata" dice basta a soluzioni tampone sui migranti

Immagine di repertorio (Afp)
Immagine di repertorio (Afp)

Il governo maltese ha autorizzato lo sbarco dei 62 migranti a bordo della nave tedesca Alan Kurdi bloccata da più di una settimana al largo della costa. I profughi saranno trasferiti in Germania, Francia, Portogallo e Lussemburgo, ha precisato il governo a La Valletta. La Alan Kurdi, della ong tedesca Sea Eye, non sarà autorizzata a entrare in porto. A bordo della nave ci sono 62 persone, fra cui 12 donne e un bambino, tratti in salvo al largo della costa libica lo scorso tre aprile.

La Germania accoglierà fino a 26 dei 62 migranti che sono stati soccorsi dalla nave tedesca Alan Kurdi e che sono stati autorizzati a sbarcare a Malta. In una nota pubblicata su Twitter, il ministero dell'Interno tedesco ha evidenziato di aver "alzato il proprio livello di accoglienza" nella circostanza.

Esulta il ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Ottime notizie! Come promesso - dice -, nessun immigrato a bordo della nave Alan Kurdi arriverà in Italia. Verranno trasferiti in altre nazioni europee, a partire dalla Germania che è il paese di quella ong. E ora anche La Valletta fa benissimo a denunciare la pressione indebita e pericolosa delle Organizzazioni non governative".

"La vicenda della Alan Kurdi rafforza la collaborazione tra Italia e Malta contro i trafficanti di esseri umani: non possiamo essere lasciati soli a fronteggiare sbarchi e trafficanti di esseri umani - continua il vicepremier -. Ribadiamo, con forza, che le ong non sono al di sopra della legge. Noi e Malta siamo stati i primi a dirlo, e ora se ne accorgono in tutta Europa".

La Commissione Europea si dice "sollevata" per la soluzione trovata, ma "questo incidente mostra ancora una volta chiaramente che l'Unione Europea non può continuare ad affidarsi a soluzioni ad hoc". Al contrario, "servono soluzioni prevedibili e sostenibili per far sì che gli sbarchi delle persone soccorse in mare possono avvenire sistematicamente e insicurezza in futuro", afferma una portavoce dell'esecutivo comunitario.

La Commissione "accoglie con favore la decisione dell'autorità maltese di autorizzare lo sbarco oggi a Malta. Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione di Malta, insieme a Francia, Germania, Lussemburgo e Portogallo, sostenuti dagli sforzi diplomatici e dall'intenso coordinamento messo in campo dalla Commissione nell'ultima settimana".

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