Il porporato francese: "Distrutto nel vedere un simbolo oltraggiato dalle fiamme"
La cattedrale di Parigi Notre Dame "ha rischiato di sprofondare ma ci sarà un grande slancio nazionale per ricostruirla e simbolicamente sarà la rinascita della nostra Europa". Il cardinale francese Paul Poupard, presidente emerito del Pontificio consiglio della cultura e del dicastero per il dialogo interreligioso, è "distrutto" per la devastazione di Notre Dame alla quale lo legano tanti ricordi. "Ho vissuto in diretta la tragedia - racconta all'Adnkronos il porporato -. Incollato alla televisione ho pianto nel vedere le fiamme che divoravano Notre Dame, per tutti, non solo per i cattolici, un simbolo con il quale c’è un legame indissolubile. Quelle pietre sono più che pietre, hanno una anima".
Il porporato pensa ai tanti ricordi, ai momenti solenni vissuti nella cattedrale: "Andai anche come inviato del Papa per i funerali del cardinale Lustiger, e le celebrazioni nelle domeniche quaresimali, ho ancora negli occhi la luce della grande navata. Io non riuscirò più a vederla". Dovrà passare tanto tempo per la ricostruzione: " Ricordo, era il 1972, la cattedrale di Nantes fu distrutta. Sono occorsi 36 anni per la ricostruzione. Ma grazie a Dio i pompieri hanno salvato la struttura della cattedrale di Parigi che risorgerà. Attraverso questo dramma sarà un po’ come restituire l ‘anima alla nostra Europa".