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Strage in Virginia

01 giugno 2019 | 07.23
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L'assalitore era un dipendente di un'agenzia governativa, ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia. Nella sparatoria sono morte 12 persone e 4 sono rimaste ferite

(Afp)
(Afp)

Nuova strage negli Stati Uniti. Il dipendente di un'agenzia governativa di Virginia Beach ha ucciso 12 persone nell'edificio nel quale lavorava, prima di essere ucciso dalla polizia in uno scontro a fuoco. L'uomo, armato di una calibro 45 con silenziatore, ha dapprima sparato a una persona che si trovava fuori dall'edificio, quindi è entrato e "ha immediatamente iniziato a sparare in maniera indiscriminata" contro chiunque si trovasse davanti, ha detto il capo della polizia della città del sudest della Virginia, James Cervera.
Subito dopo i primi colpi, nell'edificio sono entrati quattro poliziotti con i quali il killer, identificato nel 40enne DeWayne Craddock, ha ingaggiato "un lungo scontro a fuoco". Ferito gravemente, è morto dopo che gli sono stati prestati i primi soccorsi.
Nella sparatoria sono rimaste ferite anche altre quattro persone, tre delle quali versano in gravi condizioni. Craddock lavorava come ingegnere nel dipartimento Lavori pubblici del comune di Virginia Beach: le autorità stanno indagando per capire le ragioni della sua follia omicida. "Si tratta del giorno più devastante nella storia della città - ha detto il sindaco di Virginia Beach, Bobby Dwyer - Le persone coinvolte erano nostri amici e colleghi". Quella avvenuta ieri in Virginia, secondo il sito Gun Violence Archive, è la 150ma sparatoria di massa avvenuta negli Stati Uniti dall'inizio dell'anno.

L'ingegnere aveva lavorato per 15 anni per la città come project manager. Lo hanno confermato le autorità locali specificando che 11 delle vittime erano dipendenti degli uffici pubblici per cui lavorava il killer, mentre una dodicesima era un lavoratore a contratto. "Lasceranno un vuoto che sarà difficile colmare", ha detto il city manager Dave Hansen in una conferenza stampa durante la quale il capo della polizia, James Cervera, non ha dato indicazioni sul possibile movente della strage. E' stato comunque confermato che Craddock non era stato licenziato e che ha usato il suo badge per entrare nell'edificio, dove ha iniziato a sparare "all'impazzata" usando una pistola semi automatica di calibro 45. "Gli agenti intervenuti hanno impedito che facesse una carneficina ancora più grande", ha detto ancora Cervara, spiegando che il killer si stava spostando nei diversi piani dell'edificio e continuava a sparare. Il capo della polizia ha reso noto ancora che diverse armi sono state ritrovate sulla scena e poi nell'abitazione di Craddock. Il killer aveva 40 anni e si era laureato nel 2002 in Ingegneria civile alla Old Dominion University, secondo quanto confermato da un portavoce dell'università. Un suo vicino Christian Coble lo descrive come una "persona nella media" e "riservata". "Diceva che lavorava per il municipio, sembrava una persona a posto", ha aggiunto, raccontando che ieri notte le unità di assalto della polizia sono arrivate davanti la casa di Craddock, chiedendo con un megafono a chiunque si trovasse dentro l'abitazione di uscire. Ma all'interno della casa non vi era nessuno, così gli Swat hanno buttato giù la porta e sono entrati.

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