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Nordcorea: Cnn, sotto inchiesta i diplomatici 'epurati' dopo Hanoi

04 giugno 2019 | 09.34
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Secondo la Cnn i funzionari sono sotto custodia e indagati per il fallimento del vertice in Vietnam

Kim Jong-un
Kim Jong-un

Nuove rivelazioni sulle presunte epurazioni condotte in Corea del nord: sarebbe vivo e 'sotto custodia dello stato' Kim Hyok Chol, inviato speciale di Pyongyang negli Stati Uniti in preparazione dell'ultimo incontro al vertice Pyongyang-Washington, dato poi per morto - giustiziato da un plotone di esecuzione in aeroporto a Pyongyang - quindi risultato ancora vivo secondo le notizie successivamente trapelate. A precisarlo è la Cnn che cita diverse fonti a conoscenza della situazione.

Kim, spiegano le fonti, sarebbe sotto inchiesta per il ruolo avuto nella preparazione di un vertice - quello di Hanoi a febbraio - che negli auspici degli organizzatori avrebbe dovuto sbloccare l'impasse sul nucleare ma si è concluso con un nulla di fatto tra Donald Trump e Kim Jong-un, un fallimento. Agli arresti e sotto inchiesta anche l'interprete di Kim a Hanoi, Sin Hye Yong.

Era stato il quotidiano sudcoreano Chosun Ilbo venerdì scorso a dare la notizia - basata su non meglio precisate fonti nordcoreane e non confermata ufficialmente - delle epurazioni, parlando di diverse persone colpite, in particolare dell'esecuzione di Kim Hyok Chol come rappresaglia per il fallimento del vertice e dell'allontanamento dal potere dell'ex capo dell'intelligence Kim Yong Chol e la sua condanna ai lavori forzati.

Domenica, i media nordcoreani avevano però riferito della partecipazione di Kim Yong Chol ad un evento a fianco del leader nordcoreano. Ad una domanda sull'articolo del Chosun Ilbo, informa la Cnn, una delle fonti interpellate dall'emittente non ha esitato a definirlo "sbagliato". L'ex capo dell'intelligence, spiegano, è stato "di fatto privato" del suo potere dopo Hanoi, malgrado la comparsa in pubblico accanto al leader di Pyongyang. Non è stato condannato ai lavori forzati ma "chiuso nel suo ufficio a scrivere dichiarazioni di autocritica".

La sua uscita pubblica con Kim Jong-un - continua - è un messaggio per gli Stati Uniti: significa che il leader nordcoreano "non interrompe i negoziati sulla denuclearizzazione" malgrado l'escalation delle tensioni nelle ultime settimane.

Quanto a Kim Hyok Chol, ancora in vita, la sua sorte non è ancora stata decisa ma ancora corre il rischio di andare incontro ad "una punizione severa". Sotto custodia anche Kim Song Hye, funzionario del team che ha negoziato con gli Stati Uniti.

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