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Nomine Ue, l'appello di Conte

01 luglio 2019 | 07.05
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Il premier a Macron e Merkel: "Non soffiare su fuoco dell'antieuropeismo"

(Afp)
(Afp)

Nella mattinata di oggi, nel corso dei lavori a Bruxelles per il rinnovo dei vertici Ue, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, "ha fatto un appello a Germania e Francia, invitandoli a non soffiare sul fuoco dell’antieuropeismo, facendosi di fatto capofila della battaglia contro l’esautoramento del Consiglio europeo". E' quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi. Prima di partire domenica per Bruxelles - spiegano le stesse fonti - Conte ha sentito i due vicepremier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, e ha anticipato loro che andando al Consiglio europeo si sarebbe riservato di valutare il nome di Frans Timmermans, nella convinzione che "non servisse un veto ma piuttosto un atteggiamento di dialogo costruttivo. E che l’obiettivo era perseguire gli interessi dell’Italia. E che anche Timmermans poteva dare all’Italia delle garanzie in tal senso".

Nel Consiglio europeo, però, Conte si è trovato "davanti il muro franco-tedesco, compatto nel voler imporre un pacchetto ‘prendere o lasciare’ e un metodo - quello degli spitzenkandidaten - su cui non c’era unanimità. Allora per Conte è diventata una questione di principio e di metodo, di rispetto non solo del ruolo dell’Italia, ma del ruolo stesso del Consiglio europeo, perché 'l’Europa è a 28 e non a due'”. Su questa posizione Conte "è riuscito a portare anche gli altri Paesi, che già erano contrari al nome di Timmermans, costruendo una rete e creando un fronte più ampio di 11 Paesi - non solo Visegrad quindi, viene rimarcato dalle stesse fonti, per loro l’unico obiettivo era affossare Timmermans - Quando si sono ritrovati 11 Paesi, l’asse franco-tedesco ha iniziato a sgretolarsi, dopo 18 lunghe ore di trattative".

Il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk "ha sospeso" il summit sulle nomine Ue "e lo ha riconvocato per domani alle 11". Ne ha dato notizia il portavoce di Tusk Preben Aamann, su Twitter. Dopo ore di negoziato, il vertice straordinario Ue sulle nomine si è chiuso con "un fallimento", ha tuonato il presidente francese Emmanuel Macron, sottolineando che si tratta di "una brutta immagine per il Consiglio e per l'Europa, un'immagine non seria". Le discussioni sono "complicate, ma spero che con la buona volontà un compromesso sia possibile", ha affermato dal canto suo la cancelliera tedesca Angela Merkel.

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