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Finisce l'era Tsipras

08 luglio 2019 | 06.56
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Alle elezioni anticipate trionfa il centrodestra e il partito Nea Demokratia guidato da Kyriakos Mitsotakis prende il 40%

(Afp)
(Afp)

Si è conquistato il credito dell'Europa traghettando la Grecia fuori dal bailout internazionale e risolvendo l'annosa disputa sul nome della Macedonia. Ma ad Alexis Tsipras non è servito a molto: il suo popolo gli ha voltato le spalle, segnando la fine della sua era. Alle elezioni anticipate trionfa il centrodestra e il partito Nea Demokratia guidato da Kyriakos Mitsotakis prende il 40%, aggiudicandosi 158 dei 300 seggi complessivi in Parlamento.

Il nuovo primo ministro ha diffuso la lista dei suoi ministri, solo due sono donne. Alle Finanze va Christos Staikouras, 45enne economista, mentre agli Esteri è stato scelto il 59enne europeista Nikos Dendias, che è già stato titolare di Giustizia, Difesa e Protezione civile. Nikos Panagiotopoulos diventa ministro della Difesa, Adonis Georgiadis va allo Sviluppo e gli investimenti, mentre Vassilis Kikilias sarà il titolare della Salute.

L'ex presidente del Consiglio di Stato Panagiotis Pikrammenos, che nel 2012 è stato brevemente primo ministro ad interim nel picco della crisi economica, sarà vice primo ministro. Le uniche due donne del nuovo governo ellenico sono Niki Kerameus alla Pubblica Istruzione e Lina Mendoni alla Cultura. La maggior parte dei membri dell'esecutivo sono fidati collaboratori di Mitsotakis, sottolinea il sito Ekhatimerini. La lista dei ministri è stata annunciata dal nuovo portavoce del governo, Stelios Petsas. Domani ci sarà il giuramento, mentre la prima riunione dell'esecutivo è fissata per mercoledì. Mitsotakis ha prestato oggi giuramento.

Discendente di una delle principali dinastie politiche della Grecia, il nuovo primo ministro ha comunque saputo ritagliarsi un'immagine di uomo nuovo, cui la Grecia può affidarsi per rilanciare l'economia su basi più solide, diventando un Paese più moderno che non cresce soltanto grazie al turismo. Liberale in economia e in politica, ha scelto un linguaggio rassicurante e pacato verso gli elettori, promettendo riforme e tagli alle tasse. Cosmopolita, con studi ed esperienze di lavoro in campo finanziario all'estero, Mitsotakis ha vinto le primarie del suo partito nel 2016 contro il vecchio establishment di Nuova Democrazia. Il doppio profilo di outsider e leader rassicurante è riuscito a riconciliare i greci con lo storico partito conservatore, che pure ha avuto fortissime responsabilità nella bancarotta del 2009.

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