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Von der Leyen eletta presidente Commissione Ue

16 luglio 2019 | 19.47
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La tedesca ottiene soli 9 voti in più della maggioranza. Lei commenta: "Lavoriamo per rafforzare l'Europa"

(Afp)
(Afp)

Ursula von der Leyen è stata eletta presidente della Commissione Europea con soli nove voti in più della maggioranza necessaria.

Von der Leyen, ha informato il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, è stata eletta a Strasburgo con 383 voti a favore, su una maggioranza necessaria di 374 voti, con 327 voti contrari, 22 astensioni e una scheda nulla. I votanti sono stati 733.

Se i 14 parlamentari del Movimento Cinque Stelle hanno votato per la Von der Leyen, come avevano annunciato prima del voto, allora il loro sostegno potrebbe essersi rivelato decisivo per la candidata. "Lavoriamo insieme in modo costruttivo per un'Europa unita e forte", ha commentato la neo-eletta.

"In democrazia la maggioranza è maggioranza. E due settimane non ce l'avevo ancora, quando sono venuta a Bruxelles, perché non mi conoscevano e perché c'era molto risentimento, che comprendo bene, per il processo degli Spitzenkandidaten". Lo dice la Presidente in conferenza stampa dopo l'elezione a Strasburgo, commentando lo scarto di soli nove voti con cui è stata eletta presidente.

"E' stato necessario - continua la Von der Leyen - lavorare con i gruppi politici per convincerli. Sono estremamente felice che dopo 13 giorni siamo riusciti a formare una maggioranza pro-europea. Credo che sia una buona base per iniziare. Voglio lavorare costruttivamente con questo Parlamento, perché ci sono grandi compiti nei quali dobbiamo riuscire. Due settimane fa non avrei creduto di arrivare a questo momento in modo così felice".

"Voglio una Commissione che lavori per rafforzare l'Europa, per posizionare l'Europa nel mondo nel ruolo che le compete". E "la composizione della Commissione sarà quella giusta per questo compito". Afferma Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Strasburgo, rispondendo a chi le ha chiesto se sia pronta a nominare un commissario "sovranista" indicato dal governo italiano. "C'è bisogno dell'Europa in questo contesto mutevole e difficile - continua - e sono profondamente convinta che facciamo sempre meglio quando lavoriamo insieme. Tutti sappiamo, i 28 Stati membri, che nessuno di noi da solo sarebbe in grado di affrontare con successo i problemi, mentre invece lo siamo insieme".

"E' questa la bellezza e il segreto dell'Europa. Naturalmente a volte è stancante cercare il consenso e il compromesso: è difficile. Ma alla fine, abbiamo 500 milioni di cittadini e voglio una Commissione che sia completamente dedicata a migliorare l'Ue, naturalmente rispettando la sussidiarietà, ma migliorando l'Ue come è meglio per i popoli europei. Il mondo ha bisogno di un'Europa forte, assertiva ed attiva", conclude la von der Leyen.

"Sono veramente emozionata, perché un mio amico al Parlamento Europeo mi ha detto: 'Tuo papà ti guarda'. Era direttore generale, siamo tornati in Germania perché voleva tornare come commissario. Le cose sono andate in modo diverso, ma per me è stato come tornare a casa" ha poi aggiunto, emozionandosi, la Presidente. "Ho sempre voluto lavorare per l'Europa nell'Ue e penso che ho potuto conquistare la fiducia del Consiglio e della maggioranza qui perché negli ultimi 15 anni da ministra in Germania ho sempre lavorato in Europa, perché è la mia passione. E' come se tornassi a casa", ha concluso.

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha commentato l'elezione come "un inizio incoraggiante". "Ma è solo un inizio - aggiunge in una nota - Apprezziamo le proposte programmatiche della Presidente Von der Leyen in direzione di un’Europa finalmente più solidale, più rispettosa dell’ambiente e più sicura rispetto ai traffici illeciti e alla migrazione illegale".

"Il percorso della nuova Commissione Europea -continua - in direzione di un’Europa più vicina ai bisogni dei cittadini, più giusta e più democratica avrà successo se potrà contare sull’impegno di tutte le Istituzioni europee e degli Stati Membri". "Su quello italiano - assicura - potrà certamente contare. Consapevole del suo ruolo come Paese fondatore dell’Unione Europea, l’Italia intende fare la sua parte affinché l’Europa sappia rinnovarsi e torni a mettere i cittadini al centro del suo futuro".

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