Lanciati dalla città orientale di Wonsan, hanno percorso una distanza di 430 km prima di cadere nel Mar del Giappone. Non è chiaro se il leader nordcoreano Kim Jong Un abbia assistito ai lanci. Seul: "Lancio missili è minaccia militare"
La Corea del Nord ha lanciato due missili a corto raggio. Lo hanno annunciato i capi di Stato Maggiore congiunti della Corea del Sud, secondo quanto riferito dalla 'Bbc'. I due missili sono stati lanciati dalla città orientale di Wonsan e hanno percorso una distanza di 430 km prima di cadere nel Mar del Giappone, noto anche come Mare Orientale. Non è chiaro se il leader nordcoreano Kim Jong Un abbia assistito ai lanci. Secondo Jeffrey Lewis, esperto del Middlebury Institute of International Studies, i due missili lanciati sarebbero del modello Kn-23.
Dura la reazione di Seul, secondo la quale il lancio di due missili a corto raggio di "nuovo tipo" rappresenta una "minaccia militare" che rischia di minare "gli sforzi per allentare le tensioni nella penisola coreana". "Il governo sta esortando Pyongyang a sospendere tali attività che non aiutano gli sforzi per allentare le tensioni militari nella penisola coreana", ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa di Seul, Choi Hyun-soo, secondo quanto riferito dal sito della 'Cnn'. "In futuro - ha aggiunto - il governo (di Seul, ndr) rafforzerà il suo monitoraggio in cooperazione e stretta comunicazione con gli Stati Uniti".
A definire il lancio "estremamente deplorevole" il ministro giapponese della Difesa, Takeshi Iwaya, parlando con i giornalisti, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa 'Dpa'. "Se fossero missili ballistici, si tratterebbe di una violazione di una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite", ha sottolineato il ministro, aggiungendo che il Giappone continuerà "a raccogliere e ad analizzare informazioni in coordinamento con gli Stati Uniti e la Corea del Sud".