Una telefonata molto diretta e franca, a tratti anche tesa, durante la quale il premier Giuseppe Conte ha fatto presente al presidente Recep Tayyip Erdogan quanto l’Italia ritenga inaccettabile un’azione miliare unilaterale con conseguenze devastanti sulla popolazione civile e sui risultati della lotta all’Isis. Questi, secondo quanto apprende l’AdnKronos, i toni del colloquio telefonico durato oltre un’ora tra Conte ed Erdogan avvenuto in mattinata. Il premier ha ammonito sui rischi per la stabilità dell’intera regione e sulle conseguenze per la Siria, proprio ora che si intravedeva una possibile via d’uscita politica alla crisi con la creazione del Comitato costituzionale.
La telefonata è avvenuta prima degli incontri di Erdogan con la delegazione americana guidata dal vice presidente Mike Pence, al termine dei quali è stato annunciato un cessate il fuoco la cui portata è ancora tutta da decifrare. "Qualcosa tuttavia comincia muoversi" sottolineano fonti informate, secondo le quali le pressioni internazionali, la conversazione di oggi con Conte e nei giorni scorsi con altri leader europei, e le sanzioni americane potrebbero aver avuto un primo effetto.