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"Mamma sto morendo, non respiro. Mi dispiace". Le ultime parole dal Tir

25 ottobre 2019 | 19.25
LETTURA: 3 minuti

Il messaggio sarebbe stato scritto da ragazza vietnamita di 26 anni poco prima di morire a bordo del tir frigorifero nell'Essex

(AFP) - AFP
(AFP) - AFP

"Mi dispiace mamma. Il viaggio non è riuscito, Ti amo tanto! Sto morendo perché non riesco a respirare. Mi dispiace". Queste le parole agghiaccianti che una ragazza vietnamita di 26 anni avrebbe scritto alla famiglia poco prima di morire a bordo del tir frigorifero nell'Essex. Lo riporta il Guardian, secondo cui la famiglia della ragazza Pham Thi Tra My sta disperatamente cercando di ottenere informazioni sulla figlia e di verificare se si trovasse a bordo del tir. Inizialmente la polizia aveva parlato di vittime cinesi ma la polizia non ha al momento confermato l'identità delle 39 persone trovate morte.

Il messaggio è stato ricevuto alle 4.28 del mattino dei mercoledì in Vietnam, le 10.28 nel Regno Unito, quattro ore prima che venisse chiamata l'ambulanza e che venissero scoperti i corpi senza vita. L'ambasciata vietnamita a Londra ha confermato di aver contattato la polizia relativamente ad una donna che si teme possa essere una delle 39 vittime. Un portavoce dell'ambasciata ha detto che la sede diplomatica è stata contattata da una famiglia in Vietnam che affermava che la figlia risulta dispersa da quando è stato trovato il camion. "Abbiamo contattato la polizia dell'Essex e stiamo aspettando una risposta".

Secondo quanto riporta la Bbc, sarebbero sei le famiglie vietnamite che temono che un loro parente fosse a bordo del tir. L'emittente britannica ha anche reso noto che la famiglia di Pham aveva dovuto pagare 30mila sterline ai trafficanti per far arrivare la ragazza nel Regno Unito, e che per raccogliere la somma aveva dovuto aprire una seconda ipoteca sulla casa.

Il fratello della giovane ha raccontato che il viaggio della ragazza era iniziato il 3 ottobre. Aveva detto alla famiglia di non contattarla perché "gli organizzatori" non la lasciavano ricevere telefonate. "E' andata in Cina, dove è rimasta per un paio di giorni, poi è partita per la Francia. Ci chiamava ogni volta che raggiungeva una destinazione. Il primo tentativo di passare nel Regno Unito è avvenuto il 19 ottobre, ma è stata scoperta ed è tornata indietro. Non sono sicuro da quale porto".

Il fratello di un'altra ragazza vietnamita, di 19 anni, anche lei forse una delle vittime del tir, ha raccontato che la sorella lo aveva chiamato alle 7.20 ora locale dal Belgio, dicendogli che stava salendo su un container e avrebbe spento il cellulare per non farsi localizzare. Da allora non l'ha più sentita.

Sono altre tre persone sono state fermate dalla polizia britannica. Oltre all'autista, un 25enne nordirlandese, nell'ambito di un'operazione effettuata nella contea del Cheshire sono state arrestati un uomo ed una donna, entrambi 38enni. Successivamente, una terza persona, un nordirlandese di 48 anni, è stato arrestato all'aeroporto di Stansted. Anche lui è sospettato di omicidio e traffico di esseri umani.

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