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Coronavirus, Dombrovskis: "Ue pronta a favorire gli Eurobond"

03 aprile 2020 | 09.10
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Per il vicepresidente della Commissione europea "abbiamo bisogno di una risposta senza precedenti''

(Fotogramma)
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L'Unione europea è pronta a favorire gli Eurobond per sostenere l'economia dei Paesi colpiti dall'emergenza causata dal coronavirus. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis in un'intervista a 'La Repubblica', affermando di essere ''pronti a ogni opzione, abbiamo bisogno di una risposta ambiziosa, coordinata, rapida ed efficace contro la crisi'', una risposta ''senza precedenti''.

L'ex premier lettone, in videoconferenza con alcuni quotidiani internazionali, sottolinea che ''oggi l'obiettivo è di preservare quanto il più possibile aziende e occupazione. Più aziende salviamo, più posti di lavoro manteniamo, più veloce sarà la ripresa economica'' e per questo ''abbiamo proposto 'Sure', uno strumento che avrà fino a 100 miliardi da prestare ai governi nazionali a condizioni vantaggiose''.

Dombrovskis parla inoltre di ''massima flessibilità su come usare i fondi europei''. E per raccogliere i 100 miliardi di 'Sure' ''chiediamo ai governi garanzie per 25 miliardi: a quel punto la Commissione andrà sui mercati per raccogliere soldi che presteremo a condizioni favorevoli ai Paesi che li richiederanno''. Parlando di ''misure capaci di aiutare i Paesi con un alto tasso di finanziamento'', l'ex premier lettone definisce ''l'Unione e i governi'' come ''determinati a fare il necessario per una ripresa rapida''.

Rispetto al ricorso al Mes, Dombrovskis parla di risposta logica perché è ''già capitalizzato e ha già capacità di prestito''. In ogni caso ''lavoriamo a un Recovery plan per far ripartire l'economia'' e il ''prossimo quadro finanziario dovrà contenere una forte componente di investimenti per sostenere la ripresa. Se lavoreremo seguendo il business as usual, passerà almeno un anno prima che questi fondi siano immessi nell'economia. Non possiamo accettarlo, abbiamo bisogno di soluzioni per mettere subito in circuito il denaro''.

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