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Merkel a Putin: "Minsk fermi le violenze e avvii dialogo nazionale"

18 agosto 2020 | 12.38
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Così la cancelliera tedesca sulla situazione in Bielorussia. Per Putin "inaccettabile" qualsiasi tentativo di ingerenza. Poi il colloquio telefonico fra il presidente russo e Lukashenko. Intanto la Ue decide sulle sanzioni

Angela Merkel (Afp)
Angela Merkel (Afp)

La cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha discusso della situazione in Bielorussia in una telefonata con il presidente russo, Vladimir Putin. Lo ha riferito il portavoce della cancelliera, Steffen Seibert, sottolineando che durante il colloquio Merkel ha sottolineato che "il governo bielorusso deve fermare le violenze contro i manifestanti pacifici, rilasciare immediatamente tutti i prigionieri politici e impegnarsi in un dialogo nazionale con l'opposizione e la società civile per superare la crisi".

E' ritenuto "inaccettabile" qualsiasi tentativo di ingerenza negli affari interni della Bielorussia, ha dichiarato il presidente russo Putin nel corso di un colloquio telefonico con la cancelliera, secondo quanto riferito da una nota del Cremlino. Secondo Putin, eventuali tentativi di interferire causeranno solo un'escalation della crisi politica in Bielorussia. Il presidente russo ha poi parlato al telefono con Aleksandr Lukashenko, rende noto l'agenzia di stampa bielorussa, Belta. Putin aveva avuto colloqui dedicati alla crisi in Bielorussia anche con Charles Michel ed Emmanuel Macron. Putin, precisa l'agernzia, ha aggiornato Lukashenko del contenuto dei suoi colloqui sulla situazione in Bielorussia con Merkel e Macron.

Intanto su Twitter, l'Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell ha scritto che "al Consiglio europeo di mercoledì aggiornerò i leader Ue sul lavoro per le sanzioni contro i responsabili della violenza, della repressione e della falsificazione dei risultati elettorali" in Bielorussia. Borrell venerdì aveva presieduto la riunione dei ministri degli Esteri dei 27, dalla quale era emersa la decisione di preparare una lista di personalità bielorusse da sottoporre a sanzioni. Il vertice straordinario di mercoledì è stato convocato ieri dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

E proprio Michel ha dichiarato nella lettera di invito ai leader Ue: "Quello a cui stiamo assistendo in Bielorussia non è accettabile. Le elezioni del 9 agosto - ha sottolineato - non sono state né libere né corrette, la violenza successiva contro i manifestanti pacifici è stata sconvolgente e deve essere condannata. L'Ue ha iniziato a lavorare alle sanzioni".

"Il popolo bielorusso - ha continuato Michel - ha il diritto di determinare il proprio futuro. Per permettere questo, la violenza deve essere fermata e deve essere avviato un dialogo pacifico e inclusivo. La leadership bielorussa deve riflettere la volontà del popolo, non ci deve essere alcuna interferenza esterna".

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