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Trump accetta nomination: "Scelta tra sogno americano e socialismo"

28 agosto 2020 | 07.12
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Il presidente nel suo discorso: "L'agenda di Joe Biden è 'made in China', la mia è 'made in Usa'. Sconfiggeremo il virus e ne usciremo più forti". Poi condanna "le rivolte e le violenze nelle città a guida democratica". Pubblico alla Casa Bianca, tanti slogan e poche mascherine. "Trump ha fallito": protesta per vittime Covid

Foto Fotogramma
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"Queste elezioni decideranno se salveremo il sogno americano o permetteremo ad una agenda socialista di demolire il nostro amato destino". Così Donald Trump, nel discorso pronunciato la notte scorsa alla Casa Bianca per accettare la nomination repubblicana alla rielezione, ha attaccato Joe Biden come una minaccia per la sicurezza e l'economia americana con un programma estremista di sinistra.

"L'agenda di Joe Biden è 'made in China', la mia è 'made in Usa", ha detto di fronte alla folla festante riunita nel giardino della Casa Bianca. "Biden può affermare di essere 'alleato della luce', ma quando si tratta del suo programma ci vuole mantenere completamente al buio", ha aggiunto affermando che "nessuno sarà al sicuro nell'America di Biden".

"Dobbiamo dare alle forze dell'ordine, alla nostra polizia di nuovo il loro potere - ha aggiunto tornando ad accusare Biden di voler togliere fondi alla polizia - loro hanno paura di agire, noi non possiamo permettere alla folla senza controllo di dominare".

E ancora: "Biden non è il salvatore dell'anima americana, è il distruttore di posti di lavoro americani e se gli sarà data l'occasione sarà il distruttore della grandezza americana". Trump accusa il candidato dem di voler "mandare in Cina i nostri posti di lavoro" dal momento che ha passato "la sua intera carriera politica ad esternalizzare i sogni" dei lavoratori.

Agli americani, che a causa dell'epidemia di Covid in questi mesi hanno avuto tassi di disoccupazione da Grande Depressione, Trump promette di "ricostruire di nuovo la più grande economia della storia" arrivando ad "una ricchezza da record" . "Costruiremo - ha detto ancora - un nuovo spirito di unità che può essere realizzato solo attraverso l'amore per il nostro grande Paese".

"Sconfiggeremo il virus e l'epidemia ed emergeremo più forti di quanto siamo mai stati", assicura il presidente Usa senza fornire un piano dettagliato e ribadendo che il vaccino sarà pronto prima della fine dell'anno. "Stiamo sviluppando terapie che salvano le vite e produrremo un vaccino prima della fine dell'anno e forse anche prima. Nessuno pensava che questo potesse essere fatto in modo così veloce - rimarca Trump- stiamo producendo le dosi in anticipo, così che saranno disponibili centinaia di milioni di dosi. Avremo un vaccino sicuro ed efficace quest'anno e insieme distruggeremo il virus".

Trump condanna poi "le rivolte, le razzie, gli incendi e le violenze" condotte "nelle città a guida democratica". "Quando c'e' un comportamento scorretto della polizia, il sistema giudiziario deve individuare i responsabili e lo fa, ma non possiamo avere una situazione come quella attuale, non possiamo permettere che la folla senza freni domini. Il partito repubblicano condanna nel modo più forte possibile le rivolte, le razzie, gli incendi e le violenze a cui stiamo assistendo in città a guida dem, come Kenosha, Minneapolis, Portland, Chicago e New York".

Il presidente non fa nessun riferimento al caso di Jacob Blake, l'afroamericano ferito gravemente da un agente a Kenosha, limitandosi a parlare "della violenza e del pericolo nelle strade di molte città guidate dai democratici". "Questo problema potrebbe essere risolto molto facilmente se volessero farlo - sostiene - dobbiamo sempre avere law and order, tutti i crimini federali saranno indagati, perseguiti e puniti".

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